Peculato, assolto l'ex presidente della Provincia Mottinelli

Gli veniva contestato l'utilizzo di un'auto dell'amministrazione provinciale per coprire la tratta casa-ufficio
Pier Luigi Mottinelli - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il fatto non costituisce reato. L’ex presidente della Provincia Pierluigi Mottinelli è stato assolto dall’accusa di peculato che gli veniva contestata dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani nell’ambito dell’inchiesta sull’utilizzo di una Nissan Qashqai dell’amministrazione provinciale per coprire la tratta casa ufficio, ufficio casa.

Secondo l’accusa Mottinelli si era di fatto impossessato della vettura sottraendola al Broletto. Per i difensori dell’imputato, invece, l’ex presidente si avvaleva di una facoltà consentita dalla legge e, così facendo, ha permesso alla Provincia di risparmiare circa 10mila euro in un anno.

Nel pomeriggio è uscita anche una nota di Mottinelli che esprime soddifazione per la sentenza che riconosce «la buona fede del mio operato, che aveva come unico obiettivo di contenere le spese dell’Ente, in termini di carburante e personale a disposizione. Attraverso questa scelta, infatti, l’autovettura di servizio che mi era stata assegnata percorreva circa 240 Km al giorno. L’auto di rappresentanza, dotata di autista, ne avrebbe percorsi più di 480 e avrebbe comportato l’impiego di due autisti in turno nell’arco della giornata, con il riconoscimento di orari straordinari per far fronte alla lunghezza e alla durata del percorso: prelevarmi dall’abitazione al mattino, accompagnarmi a Palazzo Broletto, riportarmi a Stadolina di Vione, spesso in tarda serata, viste le numerose attività istituzionali, che mi vedevano impegnato sul territorio, e, in ultimo, il viaggio dell’autista da Stadolina a Brescia, per riconsegnare l’auto in sede, che dopo poche ore sarebbe dovuta nuovamente ripartire verso la mia abitazione».

 

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