Pdl, 7 consiglieri sfiduciano il capogruppo Farina

I "dissidenti" chiedono al sindaco Paroli di intervenire. Domani in Consiglio la discussione sullo stato di attuazione del programma.
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«Achille Farina non ci rappresenta più». A parlare, di fronte al sindaco Adriano Paroli, sono sette consiglieri del Pdl in Loggia. Che, senza giri di parole, venerdì sera - alla vigilia della consueta riunione del Gruppo consiliare convocata in preparazione al Consiglio di lunedì - hanno scelto così di «sfiduciare» il capogruppo del Pdl in Loggia.

La spedizione, composta da Ninì Ferrari, Mauro Magoni, Gaetano Visconti, Roberto Toffoli, Giovanni Acri, Giorgio Agnellini e Angelo Piovanelli, ha chiesto insomma al primo cittadino una presa di posizione rapida (che potrebbe portare alla consegna del testimone nelle mani del vice Andrea Ghezzi), onde evitare un «tentennamento degli equilibri interni» agli azzurri. Una spaccatura, questa, che i sette «dissidenti» hanno rimarcato anche ieri, non presentandosi alla riunione.

Clima teso, dunque, anzi infuocato in casa Pdl che - promettono gli scontenti - «per ora non si riverserà sul voto in Consiglio, visto che domani il tema sul tavolo è lo Stato di attuazione del programma della Giunta». La situazione potrebbe semmai incrinarsi in occasione delle prossime sedute politico-amministrative, quando cioè il Consiglio si troverà a dover schiacciare il tasto verde per le scelte in materia di bilancio e Piano per il governo del territorio. Due nodi particolarmente delicati su cui la compattezza di maggioranza era - seppur in modo ovattato - già in bilico da mesi. n. f.

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