Patenti, dopo l’uscita dalla zona rossa ripresi gli esami

Con il passaggio in zona arancione, la Motorizzazione di Brescia ha ripreso il clou della sua attività e da martedì sono ricominciati gli esami di guida per la patente di categoria «b». «Il Dpcm ha previsto la sospensione della nostra attività, indicano la ripresa degli esami ma solo dal 20 di aprile. L’annuncio che da venerdì si sarebbe invece ripresa la sessione di esami di guida ha creato qualche problema agli uffici, il cui personale era stato disposto in smart working. Da qui l’obbiettivo di raggiungere i numeri fissati nel programma che era stato tracciato prima del calare della zona rossa», confermano dagli uffici di via Grandi.
In particolare per le otto settimane di lavoro programmato saranno garantiti oltre 3.500 esami di guida per il conseguimento della patente di categoria B e circa 4.000 posti per esami di teoria della stessa. «Numeri importanti a cui si guarda nella ristrettezza di organico dell’ente, falcidiato anche dalle malattie e dai sospetti contatti con positivi al virus. È quanto è accaduto a diversi tecnici nelle scorse settimane, fattore che ha imposto in alcuni casi la ricalendarizzazione delle sessioni di revisione e di collaudo» continuano dagli uffici.
Un caso emblematico è accaduto per il collaudo di un’auto per lo spostamento dei comandi al volante che è slittato nelle due scorse settimane. «I tecnici, due ingegneri che si occupano in modo esclusivo di queste pratiche per competenza e titolo, sono stati impediti di essere presenti in Motorizzazione per questioni sanitarie non riconducibili a loro. Il collaudo è quindi slittato a ieri, ma l’utente ha scritto a vari livelli amministrativi del Ministero, denunciando un disservizio o una dicriminazione che non esiste» spiegano.
«Sarebbe bastato rivolgersi alla Direzione per trovare una risposta adeguata e in tempi immediati, ma una lettera-denuncia è stata fatta circolare a diversi livelli, con affermazioni che nei fatti non descrivono la situazione di quanto accaduto. Non è un caso che il collaudo di tale macchina sia stato svolto giovedì scorso: da qui quindi l’appello agli utenti. Prima di lanciare strali, rivolgetevi agli uffici per avere non solo soddisfazione ma anche capire che non ci sono discriminazioni ma problemi da risolvere di tutta l’utenza e non solo di qualcuno» continuano da via Grandi.
Intanto va detto che in questi mesi è stato colpita in modo drastico l’economia nazionale e locale e tra le industrie che maggiormente hanno subito il contraccolpo dell’emergenza sanitaria, c’è anche quella dell’automobile. Stando ai dati dell’Anfia, già nel 2020 si sono avute meno di 12 milioni di immatricolazioni: un calo del 14,9%, Tra le novità di questi mesi c’è anche stata l’introduzione del Documento unico che non sembra aiutare, anzi, potrebbe finire per penalizzare le aziende. Da qui dunque la richiesta di maggiore tempo per prepararsi al nuovo corso, con la decisione in extremis del governo di presentare una proroga al 30 giugno 2021.
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