Patente scaduta? La motorizzazione per ora resta chiusa

Annunciata la proroga in automatico delle patenti scadute e delle revisioni degli automezzi
La patente di guida - © www.giornaledibrescia.it
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«Dopo la chiusura dei giorni scorsi a causa dell'emergenza coronavirus, questo lunedì, non saremo in grado di aprire gli sportelli al pubblico e quindi non garantiremo il servizio all'utenza. Ci dispiace ma non siamo davvero in grado di far fronte alle esigenze di chi si presenterà nella nostra sede di via Grandi e si troverà chiuso». 
Il direttore della Motorizzazione di Brescia, Francesco Greco, replica così ad un nostro servizio dei giorni scorsi in cui riportavamo la notizia che i titolari di patente in scadenza potevano rivolgersi in via Grandi per attere una proroga della scadenza. 

«Le Ats lombarde hanno effettivamente fatto quanto da voi riportato: hanno comunicato alle Motorizzazioni l'elenco di chi ha il titolo in scadenza e che doveva sottoporsi alla visita delle commissioni sanitarie provinciali, ma noi non abbiamo presìdi in grado di tutelare gli operatori in più non siamo in grado come personale, tra ferie, telelavoro e malattie dichiarate di garantire l'efficienza dei servizi».

L'attesa ora è per il nuovo decreto della Presidenza del consiglio: «Nella bozza che abbiamo visionato si legge della proroga in automatico delle patente come delle revisioni. Certo è che i mezzi a cui è scaduta la visita tecnica periodica sono fermi. Il nuovo decreto se venisse approvato come scritto nella bozza fornirebbe un utile sostegno a tutti quanti si trovano in difficoltà. L'attesa resta quella di leggere il testo definitivo e firmato, a cui rimandiamo». 

A precisa domanda rivolta al direttore se non crede che la chiusura degli uffici possa portalo ad una segnalazione per interruzione di pubblico servizio il funzionario ha replicato: «Sono consapevole dei rischi che corro, ma anche la tutela dei lavoratori mi comporta delle responsabilità essendo io il datore di lavoro. In queste condizioni non possiamo oggettivamente aprire l'ufficio. Ce ne scusiamo con tutti gli utenti, ma non abbiamo davvero alternative».

 

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