Partono i saldi, ma in città i negozi sono in sofferenza: «Sistema in tilt»

Molte serrande abbassate, i commercianti lamentano i troppi anticipi e chiedono correttivi e regole certe
Loading video...
SALDI AL VIA
AA

La Pallata che, nascosta, si fa bella per la festa di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura è circondata da negozi chiusi. Non sono queste intorno alla torre in fase di restauro le più sfavillanti e battute vie dello shopping cittadino, ma il commercio è un’antica vocazione anche qui. Peccato che tra corso Garibaldi e corso Mameli si contino più serrande abbassate che cartelli di annuncio dei saldi in partenza oggi, 5 gennaio.

Chi resiste una spiegazione ce l’ha. È il caso di Marco, giovane titolare di Fema Sport, aperto dal lontano 1916. Si comincia a parlare proprio dei saldi incipienti: «I clienti come sempre faranno i loro acquisti, ma bisogna guardare al sistema che non funziona più». E infatti «Brescia sta perdendo negozi, la durata media di un’attività è tre anni». Si arriva ai saldi, spiega il commerciante, dopo autunni miti, black friday in novembre, pre-saldi in dicembre... «Di fatto - dice il titolare di Fema Sport, che pure evita pratiche di questo tipo - non c’è più tempo per vendere a prezzo pieno e, a furia di praticare sconti, non si guadagna più, a meno che non si compri la merce a prezzo scontato e poi si alzino i prezzi per la clientela».

Un negozio annuncia i saldi, un altro è in affitto
Un negozio annuncia i saldi, un altro è in affitto

Ma così non va bene. Che fare, allora? «Innanzitutto si potrebbero posticipare i saldi almeno di un mese», propone il titolare di Fema Sport. Gli fa eco, poco lontano, in corso Mameli, Fabrizio Bettelli di Zani Camiceria, secondo cui «i saldi dovrebbero svolgersi nel mese di febbraio». Da Zani gli sconti di fine stagione non sono previsti, si preferisce ribassare i prezzi degli articoli di fine serie; questo, però, non impedisce al titolare di osservare che «stiamo importando dall’estero tradizioni che non hanno alcun senso e alcuna utilità da noi. L’ultima, quella del black friday, viene dagli Stati Uniti ed è legata al Giorno del Ringraziamento. Il risultato è che le regole sono saltate».

La Pallata in restauro, intorno molti negozi chiusi
La Pallata in restauro, intorno molti negozi chiusi

Di «confusione del mercato» parla Pierangelo Simoni, titolare di un altro negozio storico, Rovetta la Lingeria in corsetto Sant’Agata. «A questo punto, o tutti fanno quel che vogliono - ma è un male; oppure devono esserci regole certe con le relative sanzioni. Già - continua Simoni, che in passato è stato vicepresidente di Confesercenti e, nell’ambito della stessa associazione, presidente della Fismo (Federazione italiana settore moda) - i negozi al dettaglio soffrono a causa delle vendite online e della grande distribuzione... così spariscono quelli che hanno una tradizione». E che spesso fanno la differenza rendendo attrattiva una città dal punto di vista commerciale, vien da pensare immaginando i visitatori che giungeranno a Brescia in questo anno speciale.

Un negozio «in sospeso» anche in corso Zanardelli
Un negozio «in sospeso» anche in corso Zanardelli

Già, testimoniano gli stessi commercianti, se ne sono visti durante le feste e se ne vedono in questi giorni. Basta in effetti spostarsi in piazza della Loggia (bellissima anche nel grigiore di una giornata uggiosa) per incontrare piccoli gruppi di turisti che ascoltano le guide e scattano fotografie. Da qui partono i portici, con la lunga fila di negozi che accompagna fino a corso Zanardelli, da sempre meta delle «vasche» dei bresciani e oggi regno delle catene commerciali. È questo, insieme a corso Palestro e via Mazzini, il cuore (pur con qualche ferita che si fa acuta in corso Magenta) della città dello shopping. Dove, ancora addobbate per il Natale, molte vetrine annunciano i saldi; e una ricorda, con un piccolo manifesto firmato dal Consorzio Brescia Centro: «Sostieni i negozi del centro. Se vivono loro, vive Brescia».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato