Parte da Brescia la petizione online dei parrucchieri

In poche ore 2.500 firme. Nicola Orto: «Possiamo riaprire subito in sicurezza»
Parrucchieri bloccati, per ora, fino a giugno - Foto Epa/John G. Mabanglo
Parrucchieri bloccati, per ora, fino a giugno - Foto Epa/John G. Mabanglo
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Parte da Brescia la battaglia dei parrucchieri per anticipare la riapertura delle loro attività al 18 maggio. A lanciarla è «un importante gruppo di imprenditori nazionali che ha analizzato la situazione» che si dice «pronto a riaprire in totale sicurezza prima della data fissata dal Governo», vale a dire il 1° giugno. La petizione «Sostieni le imprese» è stata lanciata nelle scorse ore sui canali social e ha già raccolto 2.500 adesione, da ogni parte d’Italia.

Il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile «ha deluso varie categorie, imprenditori e lavoratori, tra cui, la divisione più penalizzata composta dagli operatori del settore del benessere che per tornare ad aprire le proprie attività dovrebbe attendere il mese di giugno» spiegano i promotori. Il Dpcm, infatti, «rischia di compromettere definitivamente il settore» si legge nella petizione. Un settore che occupa 350mila addetti, in maggioranza donne e under 35, e che vale un fatturato globale di 11 miliardi».

Ed è proprio dal malcontento di centinaia di parrucchieri ed estetiste che è partita, da Brescia, una petizione volta a portare all’attenzione della Presidenza del Consiglio e dei Ministri della Sanità e dello Sviluppo e gli Affari Economici, il tema delle riaperture dei centri estetici e dei saloni di acconciatura. I saloni nel nostro Paese «operano già con elevati standard di sicurezza, attesa la normativa vigente e l’obbligatoria formazione professionale specifica» si legge nella petizione. Ma le misure sino ad ora individuate nei Decreti, quali ad esempio la limitazione ad un cliente ogni 40 mq di superficie utile, «sono difficilmente praticabili dalla maggior parte degli operatori».

Nicola Orto, tra i promotori dell'inziativa - © www.giornaledibrescia.it
Nicola Orto, tra i promotori dell'inziativa - © www.giornaledibrescia.it

Per questo alcuni imprenditori hanno ritenuto opportuno elaborare un piano di formazione certificata di 4 ore, specifica per Parrucchieri ed Estetisti, sulle misure di sicurezza da adottare per il contrasto al Covid 19 sul luogo di lavoro e predisposto «un modello operativo di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento del virus». Il gruppo di lavoro, si legge nell’istanza, propone al Governo un incontro urgente per presentare e suggerire modelli operativi appositamente redatti in grado di tutelare la salute degli operatori e dei cittadini, ma allo stesso tempo garantire la ripresa del settore. «Nonostante l’intervento dei rappresentanti delle categorie - spiega Nicola Orto, promotore dell’iniziativa - un numerosissimo gruppo di imprenditori di tutta Italia ha stilato un protocollo destinato alle attività di Acconciatura ed uno a quello delle Estetiste in cui si evincono le corrette procedure igienico-sanitarie che gli operatori dovrebbero eseguire per una riapertura responsabile». Basterà a convincere il Governo?

 

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