Parcheggi: la Park City costa, ma per ora resta

L’assessore Manzoni: «Non si può continuare a fare i brillanti senza averne le possibilità»
Park City resta, per ora
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La Park City resta. Questo è il primo dato da rimarcare. Ma non è una decisione definitiva.

A Palazzo Loggia è in corso in questi giorni l’esame dell’attività della Giunta precedente, per valutare l’opportunità di mantenere o meno la tessera che offre ai residenti in città lo sconto del 50 per cento sulle tariffe dei parcheggi. Vantaggio non da poco, di questi tempi, tant’è vero che la sola ipotesi dell’eliminazione della Park City, qualche giorno fa, aveva mosso una levata di scudi da parte dei molti fruitori.

Ma, precisano l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni e il sindaco Emilio Del Bono, «serve un approfondimento della situazione, principalmente in termini economici».

Un’agevolazione - quella della Park City - che per i bilanci comunali significa una spesa di un milione e 500 mila euro all’anno. Cifra che la Loggia avrebbe dovuto trasferire sia per il 2012 che per il 2013 nelle casse di Brescia Mobilità, «Ma i fondi non erano disponibili e i conti della controllata del Comune di Brescia sono andati in deficit anche per questo», ha sottolineato il primo cittadino. Al punto che la tessera avrebbe dovuto esaurire la sua funzione lo scorso primo luglio.

«Si era deciso, dunque, di erogare servizi senza l’adeguata copertura finanziaria, peraltro tagliandone altri, come le corse serali dei bus, e ora - ha detto l’assessore Manzoni - non si può più continuare a fare i brillanti, senza averne le possibilità».

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