Pallet «tarocco», mercato fiorente

Non solo borse, abbigliamento o dvd. Il mercato del «tarocco» tocca anche altri settori dell’economia. La Guardia di finanza di Brescia ha scoperto che anche il Pallet - bancale di legno - è oggetto degno di essere contraffatto. I marchi «Eur» e «Epal», registrati dal 1977, nel nostro Paese sono tutelati dal Consorzio servizi legno-sughero e possono essere apposti solo su bancali prodotti da ditte che aderiscono al gruppo di associati.
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Non solo borse, abbigliamento o dvd. Il mercato del «tarocco» tocca anche altri settori dell’economia. La Guardia di finanza di Brescia ha scoperto che anche il Pallet - bancale di legno - è oggetto degno di essere contraffatto. I marchi «Eur» e «Epal», registrati dal 1977, nel nostro Paese sono tutelati dal Consorzio servizi legno-sughero e possono essere apposti solo su bancali prodotti da ditte che aderiscono al gruppo di associati.

I bancali Pallet devono rispondere a caratteristiche particolari per garantire che i processi di carico e scarico di materiale siano più sicuri. La voce «bancali» rientra quindi nel bilancio aziendale e ricopre anche una buona fetta degli investimenti. Ecco perchè c’è chi per «risparmiare» ricicla, del tutto indebitamente, i bancali o ne produce alcuni che non corrispondono per nulla agli standard del marchio registrato.
Nel corso dei controlli delle Fiamme gialle effettuati insieme ai funzionari di Federlegno, sono state trovate tre aziende, a Brescia, Capriano del Colle e Torbole Casaglia, che si servivano di Pallet contraffatto. Circa un migliaio i bancali «taroccati» sequestrati, mentre i titolari delle tre aziende sono stati denunciati.
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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