Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno

Ci sono molte iniziative volte alla sensibilizzazione, dai monumenti in rosa alla Breast Cancer Campaign di Airc per raccogliere fondi
La Race for the Cure in Campo Marte - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
La Race for the Cure in Campo Marte - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
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Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno. Una malattia dai grandi numeri, anche se grazie al progresso della ricerca l’88% delle persone guarisce. Solo nel Bresciano sono oltre mille l’anno le nuove diagnosi, il 90% delle quali richiede terapia chirurgica.

Tra le molte iniziative, a partire dalla Race for the Cure che si è tenuta ieri e che ha riunito più di settemila persone solo in città, c'è per esempio anche l’adesione della città e di molti centri della provincia a gesti di sensibilizzazione con l’illuminazione di rosa dei monumenti più significativi.

La Loggia illuminata di rosa per la Race for the Cure - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
La Loggia illuminata di rosa per la Race for the Cure - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it

Il Comitato Lombardia di Fondazione Airc, presieduto da Esmeralda Rettagliata Gnutti, promuove una serie di eventi per sensibilizzare e raccogliere fondi per la ricerca contro il tumore al seno. L’occasione è la trentesima edizione della «Breast Cancer Campaign», la campagna globale contro il tumore al seno ideata da Evelyn H. Lauder, simboleggiata dal nastro rosa e promossa da The Estée Lauder Companies, di cui Fondazione Airc è partner ufficiale in Italia.

«Grazie ai progressi della ricerca per la diagnosi e la cura del cancro al seno, dal 1992 a oggi nel nostro Paese la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è cresciuta dal 78 all’88% - scrive Airc-. Un progresso che si traduce in decine di migliaia di vite salvate, perché il tumore al seno colpisce ogni anno solo in Italia 55mila donne, una su otto nell'arco della vita. Il 12% che ancora manca per salvare tutte le pazienti è dovuto alle forme più aggressive, come il carcinoma mammario metastatico, che riguarda circa 37mila donne».

Il simbolo scelto da Airc per rappresentare questa sfida è un nastro rosa diverso dagli altri perché incompleto. Per essere colorato interamente richiede l’impegno di tutti: quello delle donne, che devono sottoporsi agli screening e agli esami di controllo raccomandati; l’impegno dei ricercatori, al lavoro per mettere a punto nuove terapie; e l’impegno dei partner e dei sostenitori, che hanno consentito ad Airc di destinare solo nel 2022 quindici milioni di euro a 161 progetti di ricerca e borse di studio in quest’ambito.

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