Ospedale Civile, primario accusato di mobbing

Il pm ha chiesto l'archiviazione, ma il legale dei denuncianti ha presentato opposizione alla richiesta
Civile, denunce per mobbing
AA

Le tensioni sul lavoro finiscono in un'aula di tribunale. Il clima pesante all’interno del dipartimento Medicina del Lavoro degli ospedali civili di Brescia al centro di un’inchiesta della Procura. Quattro medici, un’intera equipe, hanno denunciato il primario del reparto del dipartimento di medicina del lavoro Pietro Apostoli, il direttore generale degli spedali civili Ezio Belleri e il Magnifico rettore dell’università di Brescia Sergio Pecorelli. Apostoli è indagato per rifiuto d’atti d’ufficio, violenza privata, atti persecutori, sottrazione di corrispondenza e abuso d’ufficio. Pecorelli e Belleri invece sono indagati per rifiuto d’atti d’ufficio.

Il sostituto procuratore Silvia Bonardi ha chiesto l’archiviazione per non aver ravvisato profili penali nella vicenda, ma il legale dei denuncianti ha presentato opposizione alla richiesta del pm. L’udienza è stata così aggiornata al prossimo 17 aprile.    

Le denunce portano le firme di Stefano Porru, professore associato e dei dirigenti medici Michela Crippa, Oscar Vanoni e Angela Carta. Che hanno puntato il dito contro le condotte poste in essere nei loro confronti dal professor Apostoli e che denunciano il mancato intervento, nonostante le segnalazioni, della direzione degli spedali civili e dell’università degli studi di Brescia.

Il professor Porru ha inoltre presentato contro il primario Apostoli ricorso per mobbing al giudice del lavoro. Le parti offese denunciano una serie di atteggiamenti da parte del primario del dipartimento medico del civile. Dalle gestione della corrispondenza, agli interventi sull’indirizzo di posta elettronica, passando dalla violazione del regolamento disciplinare dell’ospedale bresciano. Oltre alla revoca di alcuni incarichi.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia