Operazione antidroga a Brescia, nove gli arrestati

Sono nove le persone arrestate dalla squadra mobile della questura di Brescia per detenzione e spaccio di droga nell’ambito dell’operazione “Carmine sicuro 2”. Tra queste, ai domiciliari, anche un avvocato del foro di Brescia, di 35 anni, L.M., accusata di aver fatto da tramite tra un detenuto e i sodali della banda per recuperare 200 grammi di eroina e anche alcune migliaia di euro, così da farsi pagare l’onorario.
Al centro della vicenda una coppia formata da un tunisino e una donna bresciana, che rifornivano di dosi di eroina almeno un centinaio di persone provenienti da tutta la provincia e pure da alcune province vicine come Verona, Mantova e Bergamo.
Quattro dei nove colpiti dal provvedimento erano già in carcere. Agli altri cinque l’ordinanza è stata invece notificata questa mattina alle 5. Altri due invece sono al momento ricercati. Secondo il dirigente della Mobile cittadina Riccardo Tumminia, il gruppo riusciva a smercioare almeno un chilo di droga la settimana.
L'opreazione è stata eseguita dalla sezione antidroga della Squadra Mobile della Questura di Brescia, con l’ausilio di unità cinofile, all'alba e fa seguito a quella dei mesi scorsi denominata Carmine sicuro 1.
L’indagine si è posta quale obiettivo principale quello d’individuare i canali d’approvvigionamento d’eroina e cocaina.
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