Omicidio in Maddalena: l'ex poliziotto chiede la revisione

Daniele Saravini, ritenuto il mandante del duplice delitto, è stato condannato all'ergastolo. Secondo la Cassazione il suo ricorso «è fondato»
La Corte di Cassazione - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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La Cassazione ha accolto il ricorso contro il rigetto della prima istanza di revisione presentato da Daniele Saravini, condannato all'ergastolo per il duplice delitto della Maddalena, in cui furono uccisi gli imprenditori macedoni Uznov Hristo e Salija Ekrem. Ex poliziotto, 44 anni, è stato condannato in veste di mandante dell'omicidio, oltre ad altre due persone ritenute gli esecutori materiali, Andrea Volonghi e Luca Cerubini. Il movente è legato a un affare mai esistiti.

Secondo i giudici romani - come riporta l'edizione locale di Corriere della Sera - il ricorso «è fondato» e la quinta sezione «annulla la sentenza impugnata con rinvio per il giudizio ad altra sezione della Corte d'appello di Venezia». I giudici dovranno valutare se ci sono elementi nuovi in grado di cambiare l’esito della sentenza ormai definitivo.

La difesa di Saravini, nell'istanza di revisione, ha indicato nuovi testimoni e prodotto «copiosa documentazione» finalizzata «a contrastare il movente ricostruito nel processo di merito».

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