Omicidio di via Cremona, arrestato un indiano

Si chiama Sardara Singh, detto «Sappi», l’indiano di 36 anni fermato dai carabinieri di Brescia per l’omicidio di Bhupinder Singh. L’uomo, suo connazionale, era stato ucciso a coltellate mentre dormiva nel proprio letto; il corpo era stato nascosto in una valigia, ritrovata sul pianerottolo di un condominio a Brescia all’alba di lunedì.
L’assassino è stato rintracciato a Bergamo, dove aveva tentato di trovare rifugio da alcuni connazionali. Per coprire la propria fuga, l’omicida ha anche contattato la propria fidanzata, una donna dell’Est, irregolare,che già in passato aveva picchiato e minacciato. Singh non ha confessato e ha negato finora qualsiasi addebito. Il presunto movente è stato individuato nella difficile convivenza tra i tre indiani che vivevano nell’appartamento di via Cremona, a Brescia, dove si è consumato l’omicidio.
I militari hanno parlato di «uno spaccato di vita di assoluto degrado», fatto di costante abuso di alcol e di cronica mancanza di denaro, soprattutto da parte dell’omicida.
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