Omicidio a Nuvolento, indagini in corso sul passato della famiglia

Per le forze dell'ordine la dinamica del delitto è chiara: Romano Fagoni è stato ucciso ieri sera a coltellate dalla moglie Raffaella Ragnoli
NUVOLENTO, UCCIDE IL MARITO
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Sono ripresi nel pomeriggio gli interrogatori dei familiari e degli amici di Raffaella Ragnoli e Romano Fagoni. Ieri sera, al culmine di una lite, la donna ha colpito il marito con diverse coltellate alla gola, uccidendolo. Nel corso della notte gli inquirenti, i carabinieri di Nuvolento e Brescia, insieme al magistrato di turno Flavio Mastrototaro, hanno ascoltato le altre persone presenti nella piccola corte e prima dell'alba c'è stato l'arresto della donna che ha confermato quello che lei stessa aveva detto ai soccorritori.

Ora resta da capire come il delitto sia maturato, se sia stata una lite degenerata oppure se una situazione che si trascinava da tempo sia arrivata ad un punto di non ritorno. Per chi indaga la dinamica di quanto avvenuto nella cucina dell'appartamento al primo piano è chiara ma resta molto da capire sulla catena di eventi che abbia portato alle coltellate fatali.

La coppia in una foto pubblicata su Facebook nel 2017
La coppia in una foto pubblicata su Facebook nel 2017

«È un grande dolore perché conosco la famiglia e non mi sarei aspettato una cosa del genere - è il primo commento del sindaco Nuvolento Giovanni Santini -. Non me lo sarei aspettato soprattutto da lei, sempre disponile, per la parrocchia, per il Comune, quando aveva aiutato anche per il servizio pedibus. Lei si vedeva molto in paese, era attiva per la comunità, lui molto meno». E aggiunge: «Se c’erano tensioni tra loro erano ben nascoste tra le mura domestiche perchè non abbiamo mai saputo nulla. Sono vicino anche ai figli, soprattutto al 15enne che ha visto tutto. A lui va il mio abbraccio più grande».

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