Oltre 9mila studenti bresciani alla partenza della maturità 2017

Si comincia domani con la prima prova scritta, quella di italiano. Giovedì le prove differenziate a seconda del corso di studi
Preparativi per l'esame di maturità - © www.giornaledibrescia.it
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Alle 8.30 di mecoledì mattina prende il via con lo scritto d’italiano la maturità 2017. L’esame di Stato trova quest’anno iscritti nella nostra provincia più di novemila candidati, tra interni ed esterni, scuole statali e paritarie con i vari indirizzi di studio, corsi diurni e serali. Gli scrutini di fine anno, deliberando qualche non ammissione, hanno ritoccato il numero complessivo dei maturandi e una riduzione si è avuta anche con le prove di idoneità per i privatisti.

Superati questi scogli, e pur nella consapevolezza di un esito finale positivo che tradizionalmente va oltre il 99% dei candidati, varie incognite animano l’attesa a partire dagli argomenti contenuti nel plico telematico ministeriale, per le diverse tipologie della prova scritta d’italiano. Varie, come sempre, le ipotesi, tra anniversari e argomenti d’attualità. Pirandello e Saba, il terrorismo e l’Unione Europea, le stragi di mafia e la Costituzione sono alcuni dei suggerimenti in circolazione sui social per la prima giornata.

Tutto è pronto o quasi. Nelle scuole le commissioni in riunione plenaria hanno provveduto ieri alle verifiche dei documenti e a concordare tempi e modi delle correzioni. Per l’Ufficio scolastico territoriale sono giorni di lavoro intenso, secondo un’annosa consuetudine, alla ricerca di sostituti per il gran numero di rinunce all’incarico, da parte di commissari che erano stati designati.

Giovedì 22, giorno della seconda prova scritta, si entra nello specifico dei percorsi di studio: al classico quest’anno è previsto il latino, allo scientifico matematica, mentre sono distribuite in un ampio ventaglio le altre materie, per la pluralità dei percorsi. La pausa del fine settimana darà modo di prepararsi alla terza prova che, a differenza delle prime due, si diversifica nelle singole scuole essendo formulata dalle commissioni, in base al lavoro compiuto dalle classi. Per alcuni indirizzi è prevista una quarta prova scritta il giorno 27. Se le scuole sono sedi di seggio elettorale, terza e quarta prova scivolano rispettivamente al 27 e al 28.

All’esame si arriva con un bagaglio di punti, accumulati nell’ultimo triennio: 25 al massimo, considerando i crediti scolastici e formativi. Ogni prova scritta dà la possibilità di aggiungerne 15 (e devono essere almeno 10, per poter avere la sufficienza). Con il colloquio si va da un minimo di 20 a un massimo di trenta punti. Qualche punto aggiuntivo (non più di cinque) resta nelle facoltà della commissione, che solo all’unanimità può decretare la lode in caso di valutazione pienamente positiva: cento centesimi.

Nel 2016 si sono contate nella nostra provincia 31 lodi e 300 votazioni piene, a fronte di un tasso di promozione del 99,2%.

 

 

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