Oggi in edicola: le aziende bresciane esportano cervelli

Non solo prodotti industriali, artigianali, gastronomici e via dicendo: l’export bresciano è fatto anche di persone
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Non solo prodotti industriali, artigianali, gastronomici e via dicendo. L’export bresciano è fatto anche di persone. Già, perché all’estero finiscono anche molti lavoratori provenienti dalle nostre aziende, come raccontiamo sulle pagine del Giornale di Brescia in edicola oggi, scaricabile qui in formato digitale. Sono quasi cinquemila (per l’esattezza 4.758) gli ingegneri, gli informatici, i manager e gli operai specializzati della nostra provincia che nel 2017 sono stati «distaccati» da imprese bresciane all’estero per seguire commesse o svolgere incarichi specifici; numero triplicato rispetto ai 1.604 lavoratori registrati nel 2013.

Spostandoci sul Garda, segnaliamo la riapertura della Darsena del Castello, a Sirmione: da sabato lo storico edificio che domina il lago sarà per la prima volta aperto al pubblico dopo secoli. Si potrà percorrere il lato nord, e salire fino al secondo piano della torre scudata di nord-est, grazie al restauro promosso dal Polo museale della Lombardia e durato circa nove mesi.

In tema di acqua, ma cambiando ambito, oggi proponiamo una serie di approfondimenti sulla Giornata mondiale dell’acqua, per l’appunto. Emerge, tra le altre cose, che i bresciani sprecano troppo oro blu, mentre non mancano le criticità in termini di agenti contaminanti. Per combatterli, servono trattamenti costanti, come raccontiamo nelle nostre pagine.

Infine, i giovani bresciani scendono in campo in vista di due appuntamenti religiosi di grande importanza. Da un lato, alla Veglia delle Palme con il vescovo Mons. Tremolada, sabato sera sono attesi tremila ragazzi; lo stesso numero di persone parteciperà il 7 aprile all’incontro in Vaticano con Papa Francesco.

 

 

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