Obitori pieni, le chiese bresciane pronte ad accogliere le salme

Il prefetto Attilio Visconti ha scritto al vescovo Pierantonio: troppe le salme delle vittime del coronavirus, le chiese aiuterebbero le famiglie
Obitorio, in fila fuori dal Civile con i parenti che non possono vedere le salme -  © www.giornaledibrescia.it
Obitorio, in fila fuori dal Civile con i parenti che non possono vedere le salme - © www.giornaledibrescia.it
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Il prefetto di Brescia Attilio Visconti ha chiesto la disponibilità alla diocesi di aprire le chiese bresciane per ospitare le salme delle vittime di coronavirus. Il vescovo di Brescia ha così scritto a tutti i parroci della provincia.
«Il vescovo ben volentieri ha dato la disponibilità ad individuare alcune chiese dove le salme possano sostare in modo dignitoso prima di essere cremate» ha scritto il mons. Tremolada tramite il vicario generale, mons. Gaetano Fontana.

«Ogni giorno si possono fare solo 22 cremazioni e come capite la richiesta in questo momento è superiore alle disponibilità e sarebbe utile aiutare le famiglie a scegliere il modo tradizionale di tumulazione» è l'indicazione della Prefettura di Brescia.

Il vescovo ha chiesto ai parroci bresciani «di valutare le chiese suffraganee dove poter allocare i nostri cari defunti. Stiamo cercando di capire le misure sanitarie che devono accompagnare questa operazione, ma intanto è importante cominciare a scegliere dei ambienti adatti da mettere a disposizione. Collocare i defunti in depositi o luoghi non congrui riteniamo aggiungerebbe solo dolore ad altro dolore per tante nostre famiglie». Il prefetto Visconti ha lanciato un appello soprattutto ai sindaci di Orzinuovi e Manerbio e delle zone più colpite dai contagi di coronavirus.

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