Nuovi indagati per la strage di Piazza Loggia

La procura della Repubblica ha iscritto nomi e cognomi nel registro degli indagati per la strage di piazza Loggia, la pista porta nel Veneto
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Altri nomi, altri cognomi, altri indagati per la strage di piazza Loggia. A 43 anni dall'esplosione della bomba che causò 8 morti e 102 feriti la Procura della Repubblica ha iscritto altre persone nel registro degli indagati. Si tratterebbe di livelli di connessione tra chi ordinò l'attentato e chi si occupò della fase esecutiva.

La pista sulla quale gli inquirenti si stanno muovendo porta ancora una volta nel Veneto e non contrasterebbe con quella che ha portato alla condanna all'ergastolo di Carlo Maria Maggi, il medico veneziano a capo di Ordine Nuovo, e di Maurizio Tramonte, la fonte dei servizi che avrebbe saputo in anticipo dell'attentato, ma non avrebbe fatto nulla per impedirlo.

La sentenza pronunciata nel luglio di due anni fa dalla Corte d'assise d'appello di Milano sarà al centro del processo in corte di Cassazione in programma nel prossimo mese di giugno.

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