Nuove frequenze tv, Teletutto visibile in tutta Lombardia

Dal 3 febbraio all’8 marzo il passaggio dal canale 12 al 16 in sei date e altrettante zone. Servirà la risintonizzazione
TELETUTTO DIVENTA TV REGIONALE
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Informazione di qualità, racconto del territorio e intrattenimento sono i cardini sui quali Teletutto ha costruito il quarantennale rapporto di fiducia con i telespettatori della nostra provincia. Legame imprescindibile per quella che è la tv dei bresciani. Una vocazione dell’emittente - parte della grande famiglia del GdB - ora destinata ad estendersi ad una platea di telespettatori di gran lunga più vasta, ben oltre i confini provinciali, attraverso l’ampliamento della copertura a tutta la Lombardia. E non solo.

La migrazione

Teletutto si appresta infatti a effettuare lo «switch», il passaggio alle nuove frequenze, sulla base della riorganizzazione disposta e calendarizzata dal Mise, il Ministero dello Sviluppo economico: lo scopo della transizione è sia quello di migliorare la qualità di fruizione dei programmi sia quello di allinearsi alle disposizioni dell’Unione Europea. Bruxelles ha infatti stabilito di liberare la banda a 700 Mhz, destinata agli operatori di telefonia per lo sviluppo della tecnologia 5G. Questo passaggio farà sì che, a fronte degli attuali 1,5 milioni di potenziali telespettatori, Teletutto potrà raggiungere circa 15 milioni di persone, in tutta la Lombardia e nelle province più orientali del Piemonte.

Un traguardo di grande prestigio e rilevanza reso possibile dalla precisa volontà del gruppo Editoriale Bresciana, che sta continuando a investire per garantire un servizio di sempre maggiore qualità a una platea via via più vasta, impegno senza il quale - per inciso - gli utenti di alcune aree meno coperte avrebbero perso la possibilità di fruire anche di altri canali regionali.

Dal tasto 12 al 16

La transizione comporterà però anche un importante cambiamento per tutti gli utenti. Con lo «switch» Teletutto si sposterà dall’attuale canale 12 al canale 16 del digitale terrestre (e dai corrispondenti tasti del telecomando). Un passaggio che rappresenta un grande successo per la nostra emittente. La decade compresa tra il 10 e il 19, che segue quella riservata alle sole emittenti nazionali, ricomprende infatti tutti i principali canali televisivi lombardi e l’inserimento di Teletutto in questa lista è una conferma del valore sociale e culturale riconosciuto alla tv dei bresciani.

Sei zone, un mese

Questo spostamento dal canale 12 sul canale 16 non sarà però immediato e simultaneo per tutti i Comuni della provincia ma avverrà nel periodo compreso tra il 3 febbraio e l’8 marzo in date prefissate per sei distinte aree. La definizione delle singole zone del Bresciano interessate di volta in volta dalla migrazione è indicata nella cartina allegata (in formato pdf). Risintonizzare. Ciò che invece riguarderà tutti i bresciani sarà la modalità di risintonizzazione del televisore o del decoder. Innanzitutto bisogna sottolineare che questo procedimento sarà necessario solamente dal momento in cui Teletutto non comparirà più sul canale 12.

Soltanto allora si dovrà procedere, seguendo le istruzioni di ogni singolo apparecchio. Per verificare se il proprio televisore è abilitato a ricevere il nuovo segnale tv è sufficiente sintonizzare i canali 501 e 505: se si continuano a vedere i programmi Rai e Mediaset relativi, la tv è idonea e non ci saranno problemi. Al massimo occorrerà risintonizzare e vedere se compaiono i due canali. In caso contrario occorrerà cambiare apparecchio tv oppure acquistare un nuovo decoder. Non va dimenticato, infine, che nelle fasi di migrazione, ove, non fosse visibile in tv, Teletutto è fruibile anche via web sul sito www.teletutto.it.

La regia, cuore pulsante della televisione, durante la diretta di un'edizione del tg di Teletutto - © www.giornaledibrescia.it
La regia, cuore pulsante della televisione, durante la diretta di un'edizione del tg di Teletutto - © www.giornaledibrescia.it

Lo switch non avviene comune per comune

Il segnale televisivo non conosce confini amministrativi. Per irradiarlo i ripetitori travalicano le linee immaginarie che delimitano i territori di singoli municipi o campanili. Non altrettanto facilmente, al contrario, vengono superate creste e profili montuosi, limiti orografici e fisici ben più impattanti. Di qui si comprende come e perché l’attivazione delle trasmissioni sulle nuove frequenze del digitale terrestre non avverrà sempre in modo simultaneo e omogeneo in un dato comune. Ecco perché la mappa proposta è volutamente «muta», cioè senza indicazione dei nomi dei singoli paesi.

Contano le sei distinte macroaree. Non solo: nella cartina della provincia si notano aree segnate da tratti di due colori differenti. Si tratta di quelle in cui la migrazione si verificherà in momenti diversi: in alcune vie il passaggio di Teletutto dal canale 12 al 16 avverrà in una data, in altre vie dello stesso paese in una seconda. A creare differenze potrebbe essere persino l’orientamento delle singole antenne tv. Insomma, le sei zone in cui è ripartita la cartina sono da considerarsi indicative, ma lungo i confini tra l’una e l’altra lo switch potrebbe in modo abbastanza imprevedibile verificarsi nei tempi previsti per l’una o per l’altra. Così ci sono comuni di ogni dimensione e collocazione - da Gussago a Villacarcina, da Lonato a Ome, da Monticelli a Bienno - in cui la transizione potrebbe registrarsi in giorni diversi da un civico all’altro. Meglio saperlo ed evitarsi così crucci e dubbi.

GdB e TT con voi

Lo switch (sebbene meno complesso di quello che dodici anni fa segnò l’introduzione del digitale terrestre) non sarà privo di criticità. La squadra di Teletutto e dell’intero gruppo del GdB sarà a disposizione dei bresciani per tutta la fase della transizione. I contatti di riferimento sono il numero di telefono 030.37901 e l’indirizzo e-mail digitale@teletutto.it, ai quali i cittadini potranno rivolgersi per sciogliere i dubbi e affrontare al meglio lo storico passaggio. Informazioni si troveranno anche sul sito web di Teletutto (www.teletutto.it) oltre che qui, sull'edizione ditigale del GdB, dove sono disponibili anche le risposte alle domande più ricorrenti (faq).

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