Notti d'estate col naso all'insù ammirando i fuochi d'artificio

In provincia un ricco calendario di eventi per celebrare feste e sagre
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Non si può dire estate senza fuochi d’artificio. Tagliati o ridotti in molte località per una questione di budget, gli spettacoli pirotecnici fanno comunque parte del costume e costituiscono tradizioni ormai radicate da decenni, che nelle località turistiche fanno da traino a nuovi visitatori.

Motivo per il quale anche quest’anno troveremo un ricco calendario di eventi pirotecnici dislocati soprattutto lungo i tre laghi bresciani, Garda, Iseo e Idro.

Considerando, nel calendario elaborato dall’ufficio turistico della Provincia, i tre mesi per eccellenza estivi, ovvero luglio, agosto e settembre, la stagione è cominciata ieri sera con uno spettacolo nei pressi della rocca di Lonato per Ammira Lonato, mentre sempre sul Garda domenica 17 c’è lo spettacolo pirotecnico di Limone, meta gettonatissima dai tedeschi, parte di questi particolarmente amanti di questo tipo di intrattenimento notturno. Da non dimenticare del resto che sull’altra sponda gardesana è possibile ammirare i fuochi delle vicine località trentine (Riva e Torbole) e della sponda veronese, ben visibili dalla sponda bresciana in una notte stellata.

Rispetto alla norma che vede i fuochi in riva ai laghi il 31 luglio fanno eccezione due feste tradizionali molto amate, il palio dell’Oca a Polaveno e la festa Avis a Provaglio Valsabbia che ci concluderanno proprio con i botti artificiali (quest’ultima data resta però da confermare).

In agosto invece appuntamenti più in linea con la tradizione, anzi si può dire storici: è il caso della Festa del lago e dell’ospite a Rivoltella che taglia il traguardo del mezzo secolo con i fuochi domenica 7, o Sant’Ercolano con la suggestione dei fuochi in mezzo al lago. Il clou però è decisamente a Ferragosto con la Yellow e magic night rispettivamente a Limone e Manerba sul Garda domenica 14 mentre il giorno successivo alla festa del vino a San Martino della Battaglia e quelli immancabili di Iseo (anche se lo scorso anno seguiti da furenti polemiche politiche).

Stesso giorno anche per tre località montane bresciane: il palio degli Asini a Mura, Corteno Golgi in alta Valcamonica e Breno con lo spettacolo dal castello. Camunia protagonista anche domenica 7 a Sonico e mercoledì 10 per le sagre di San Lorenzo mentre la bassa fa festa martedì 9 per San Fermo a Pontevico e a fine mese Orzinuovi ben due volte (sabato 27 e lunedì 29) in occasione della rinomata Fiera regionale dell’Agricoltura e Carpenedolo per l’altrettanto classica Fiera di San Bartolomeo.

Quando l’estate volge al termine, ad inizio settembre chiudono il ricco programma gardesano qui solo accennato la notte bianca di Desenzano sabato 3 e ancora una volta Limone. 

Ultimo appuntamento in calendario è venerdì 23 a Berzo Inferiore in Valle Camonica con la festa della Madonna pellegrina che già introduce ai riti religiosi dell’inverno preludio alle festività natalizie.
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Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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