Notte di S. Lorenzo: col naso all'insù tra Specola e Lumezzane

L'alternativa sono le «oasi di buio» nelle aree montane: la caccia alle stelle cadenti inizia stasera, il clou atteso per il 13 agosto
LA NOTTE DI SAN LORENZO
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Si avvicina veloce la notte di San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti. Ecco qualche consiglio utile per non perdersi il fenomeno. 

Prima di tutto è necessario che le nubi o la foschia non facciano scherzi. Più il cielo è limpido e maggiori saranno le probabilità di conteggiare lunghi elenchi di meteore nell’intervallo di tempo dedicato all’osservazione del fenomeno.

Non meno importante il buio. Quest’anno le condizioni sono favorevoli: la Luna non disturberà le «lacrime di San Lorenzo», dato che siamo prossimi al novilunio. Quindi è importante scegliere un luogo lontano da fonti di inquinamento luminoso e aperto su tutti i punti dell’orizzonte. 

In vista di un folto pubblico, stasera, lunedì 10 agosto, sarà aperta la Specola Cidnea del Castello di Brescia. Decisamente più adatta l’ubicazione dell’Osservatorio Serafino Zani di Lumezzane. Il grande prato del parco di San Bernardo è il luogo ideale dove sdraiarsi ad ammirare le meteore. Stasera la cupola della specola lumezzanese è aperta a quanti vogliono approfittare dell’occasione per vedere gli anelli di Saturno.

Chi invece preferisce scegliere luoghi più vicini a casa o lontani dalle fonti di inquinamento luminoso può andare in cerca delle «oasi di buio», specialmente nelle aree montane. Il momento clou dello sciame meteorico è previsto nelle ore del mattino del 13 agosto, quando potrebbero apparire decine di meteore all’ora.

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