Non possono pagare i pasti: c'è la «mensa scolastica sospesa»

Associazione, Comune e Centro Islamico a fianco di dieci bambini di famiglie bisognose. All'iniziativa può contribuire chiunque
La tavola della mensa scolastica - © www.giornaledibrescia.it
La tavola della mensa scolastica - © www.giornaledibrescia.it
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Lasciare qualcosa «sospeso» normalmente significa, ormai da diversi anni, fare del bene a chi è meno fortunato. Così gli Amici di Bottonaga hanno scelto la «mensa scolastica sospesa», seconda fase del nuovo progetto «Aggiungiamo un posto a mensa» con cui l’associazione, assieme a Comune, Centro Culturale Islamico di via Corsica e parrocchia don Bosco, sosterrà i costi della mensa di alcuni bambini che frequentano la primaria Crispi.

Una decina di alunni di otto famiglie non avrebbero potuto accedere al ristoro scolastico di mezzogiorno a causa di morosità pregresse nel pagamento delle rette. Consegnato al Comune il saldo di oltre 2mila euro, relativo al debito residuo, è stata lanciata la seconda parte del progetto: una raccolta fondi diffusa per sostenere i pasti dell’anno scolastico 2022/23, sempre per i bambini le cui famiglie si trovano in difficoltà socio economica per situazioni contingenti o croniche.

All’iniziativa può aderire chiunque versando l’importo che preferisce per la durata di nove mesi (un pasto 50, complessivi 450; un primo 25, totale 225; un secondo 20, 180 in tutto; frutta e verdura 5, sino a 45); per aderire con un unico contributo o a rate, i versamenti vanno fatti sull’Iban IT 08 D 05034 11205 0000 0000 2550-BP-BPM.

La presentazione ieri in Loggia del progetto «mensa sospesa» -  © www.giornaledibrescia.it
La presentazione ieri in Loggia del progetto «mensa sospesa» - © www.giornaledibrescia.it

«Nessuno a Brescia è stato mai allontanato dalla mensa - hanno precisato gli assessori alla Pubblica istruzione, Fabio Capra e ai Servizi sociali, Marco Fenaroli -. Le tariffe sono già tra le più basse e per le famiglie bisognose il Comune ha sempre integrato recuperando le situazioni di difficoltà per evitare qualsiasi esclusione».

Bene accette, sottolinea la Loggia, le iniziative di compartecipazione e sostegno come questa. Sono ben 8mila i bambini che ogni giorno siedono in mense scolastiche. «Ci siamo attivati - ha spiegato Maurizio Zanini degli Amici di Bottonaga, con don Diego Cattaneo, della parrocchia Don Bosco e Jamel Hemmadi, presidente Centro Culturale Islamico - proprio perché riteniamo che accedere alla mensa non significhi solo ricevere un pasto completo ed equilibrato, ma sia un momento formativo di inclusione sociale».

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