Non piove, governo ladro: si salvi chi smog

Tutti sperano finiscano al più presto questi giorni di cielo color gas di scarico, così ognuno potrà tornare a comportarsi come prima
Sweeper di Bansky - © www.giornaledibrescia.it
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In Pianura Padana ormai non si capisce più dove finisce la nebbia e comincia lo smog. Per non dire del fumo. Incendi a fine ottobre, una cappa che si vede anche dallo spazio (giacché il bolo di bitume che grava sui nostri polmoni lo vedono pure gli astronauti). Non che da qui non si veda e non si odori. Perché l’inquinamento puzza, sporca e fa venire le malattie.

In questi giorni pare che la questione sia giunta alle orecchie perfino degli amministratori, ciascuno dei quali interpreta la questione come meglio crede, prendendo provvedimenti variopinti e mutevoli. Un giorno si può circolare, quello dopo no, quell’altro non si sa se le euro 3, 4 e 5 possono mettersi in moto, ma basta una pioggerella e si può sgommare di nuovo in tangenziali e autostrade. Però alla fine dipende: dalla città, dall’umore del momento, da come tira il vento (purtroppo non solo in senso figurato).

Sarà davvero tutta colpa delle auto? Per decenni si è cercato di promuovere l’installazione d’impianti di riscaldamento autonomi negli appartamenti: ora non è che la situazione è fuori controllo? Intanto, ora che il grigio incombe, si torna a parlare di car sharing, ci si ricorda che sarebbe bello avere piste ciclabili e autobus elettrici. Si rammentano i protocolli ambientali, che dovrebbero essere il Vangelo e invece sono considerati come il parlè dei Pirati dei Caraibi: più un’indicazione che una regola vera e propria.

Se continua così verrà fuori l’ordinanza di non inspirare in modo esagerato mentre si è per strada e non sembra così lontano il giorno in cui ci verrà chiesto di dotarci di bombolette d’ossigeno. Compreremo l’aria? Quando, se perdura la siccità, apparirà il bando «Il Comune assume Apache con diploma in danza della pioggia»? Tutti sperano finiscano al più presto questi giorni di cielo color gas di scarico, così ognuno potrà tornare a comportarsi come prima. Gli amministratori a tergiversare, gli amministrati a far finta di niente così non devono lasciare l’auto in garage e possono stare in casa in canottiera tutto l’inverno. Siamo tutti complici di questo scempio e non è sufficiente aggiornare il celebre «Piove governo ladro» mettendo un «non» all’inizio.

Respirare non è un optional: ricordiamocelo adesso o finiremo per scriverlo con l’evidenziatore fluo sulla maschera antigas che indosseremo per uscire a fare shopping.

 

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