Non paga le spese, insegue e picchia il coinquilino che voleva denunciarlo

L’idea era dividere i costi ma un 48enne è divenuto vittima dell’amico: arrestato dalla Polizia Locale
Una pattuglia della Polizia Locale - © www.giornaledibrescia.it
Una pattuglia della Polizia Locale - © www.giornaledibrescia.it
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Doveva essere una convivenza per dividere le spese e spartire le faccende domestiche tra due uomini soli e non più giovanissimi. Si è trasformata in un incubo fatto di vessazioni, percosse ed estorsioni che hanno portato il più giovane dei due a fuggire per cercare aiuto dalle forze di polizia.

Lo ha salvato una pattuglia della Polizia Locale di Brescia di passaggio in via Zadei, che lo ha letteralmente tolto dalle mani del coinquilino che lo stava prendendo a pugni per impedirgli di arrivare in caserma. La situazione è arrivata al punto di stallo venerdì pomeriggio ma il nucleo di polizia giudiziaria della Locale ha ricostruito, e presentato alla Procura della Repubblica, una situazione che si trascinava da mesi.

Vessato

La vittima è un bresciano di 57 anni che, prima dell’estate, ha accolto nell’appartamento in cui vive in città, un suo conoscente di una decina di anni più giovane: una camera ciascuno, cucina in comune e spese equamente divise era la premessa. Ma non è andata così. Quando dopo le prime settimane di condivisione degli spazi il padrone di casa ha cominciato a chiedere che anche il coinquilino pagasse la sua parte si è visto minacciato e anche picchiato.

Non solo. Con minacce e violenza l’inquilino, ma sono aspetti ancora al vaglio della Locale e della Procura, si sarebbe fatto consegnare del denaro costringendo l’altro a chiedere anche piccoli prestiti. L’ospite non è un soggetto facile, ha aperte vicende giudiziarie per stalking nei confronti della ex moglie e più indietro nel tempo ci sono accuse di truffa e questioni di droga. Un curriculum sufficiente a spaventare il padrone di casa che infatti ne ha timore e non riesce a far valere le proprie ragioni. Sopporta in silenzio e, solo quando finalmente trova il coraggio di rivolgersi alla Locale, spiega che l'altro lo capiva e se ne approfittava.

Venerdì pomeriggio il padrone di casa ha deciso di fuggire, dal suo appartamento, per correre in caserma a denunciare quanto stava vivendo. L'altro si è messo in auto, lo ha inseguito, intercettato e bloccato. Per fortuna questa sequenza è avvenuta davanti ad una pattuglia della Locale che ha bloccato l'aggressione e ricostruito cosa l'aveva provocata. Il 48enne è stato arrestato. Il provvedimento è stato poi convalidato ieri mattina e per lui disposta la custodia in carcere. Deve rispondere di violenza domestica e lesioni.

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