No alla panchina rossa per la prof uccisa dal marito

Il Consiglio di quartiere Crocefissa di Rosa non approva la proposta di un ricordo per l’insegnante Cristina Maioli
Gli investigatori al lavoro in via Lombroso - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Gli investigatori al lavoro in via Lombroso - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Il Consiglio di quartiere Crocefissa di Rosa dice no all’intitolazione di una panchina rossa alla memoria di Cristina Maioli uccisa dal marito nella loro casa di via Lombroso. È polemica per l’esito della votazione della seduta del Cdq del 22 ottobre: con tre voti contrari e due favorevoli la proposta è stata rigettata.

Eppure, quella di intitolare la panchina contro la violenza sulle donne all’insegnante dell’Itis Castelli massacrata dal consorte, Antonio Gozzini, era sembrata la scelta più logica: l’omicidio si era consumato nel quartiere solo poche settimane prima, nella notte del 3 ottobre. Una scelta diventata pubblica quando il 19 novembre il Cdq ha approvato il verbale (e quindi messo nero su bianco) la seduta precedente.

 

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