«No ai led»: il grattacielo di piazza Vittoria resta al buio

L'assemblea condominiale ha rifiutato la proposta di Comune e A2A, mentre il resto della piazza è già passata all'illuminazione a led
GUERA DEI LED IN PIAZZA VITTORIA
AA

L’assemblea condominiale ha deliberato: no. Il grattacielo di piazza Vittoria, uno dei principali monumenti cittadini, nonché il primo mai costruito in Italia, resterà senza illuminazione esterna

La proposta di Comune e A2A, che prevede l’installazione di nuove luci a led, come avvenuto nel resto della città, è stata rigettata dai condomini. Tra i più combattivi, durante l’assemblea condominiale di ieri sera, c’era l’ex presidente della Provincia e attuale consigliere regionale di Forza Italia, Alberto Cavalli, considerato uno dei papabili per la corsa alla Loggia nelle elezioni del 2018.

 

  • Il grattacielo di piazza Vittoria privo di illuminazione esterna
    Il grattacielo di piazza Vittoria privo di illuminazione esterna
  • Il grattacielo di piazza Vittoria privo di illuminazione esterna
    Il grattacielo di piazza Vittoria privo di illuminazione esterna
  • Il grattacielo di piazza Vittoria privo di illuminazione esterna
    Il grattacielo di piazza Vittoria privo di illuminazione esterna
  • Il grattacielo di piazza Vittoria privo di illuminazione esterna
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    Il grattacielo di piazza Vittoria privo di illuminazione esterna
  • Il grattacielo di piazza Vittoria privo di illuminazione esterna
    Il grattacielo di piazza Vittoria privo di illuminazione esterna

Le questioni politiche non sono comunque entrate nel dibattito tra vicini di casa, a cui Cavalli ha preso parte in qualità di condomino. «Il no ha motivazioni logistiche», spiega l’amministratore condominiale, Paolo Foschetti. 

Ai residenti non piace l’idea di avere fari potenti all’esterno dei loro appartamenti, in sostanza. «Si sono lamentati con il tecnico di A2A anche per quelli già installati nel resto della piazza, dato che causano disturbo», aggiunge.

L’illuminazione a led non prevede costi per i condomini ed è stata disegnata per esaltare l’architettura di Marcello Piacentini, ma ora il Comune dovrà rivedere i suoi piani. E in attesa di un nuovo confronto tra le parti, in piazza Vittoria resta un buco nero

 

 

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