Nidi gratis: la Regione azzera le rette di 52 asili bresciani

Il bando del Pirellone interessa 40 Comuni, ma il numero è comunque destinato ad aumentare
Un asilo nido (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
Un asilo nido (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
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Il welfare regionale arriva in aiuto anche della provincia di Brescia. Sotto la lente del Pirellone ci sono questa volta gli asili nido (comunali o privati convenzionati), con l’azzeramento della retta per le strutture ammesse al bando «Nidi Gratis 2018-2019».

Sono state pubblicate le graduatorie e il Bresciano può contare su 52 strutture, distribuite in 40 Comuni, che hanno superato il vaglio degli uffici lombardi. Per la provincia, e soprattutto per i genitori dei bambini sui quali graverà solo in minima parte l’onere economico, si tratta ovviamente di una buona notizia, soprattutto alla luce dell’ottimo piazzamento nella classifica lombarda.

Il Bresciano si posiziona infatti al secondo posto, dietro a Milano, per strutture che hanno avuto accesso al bando (52), finanziato dalla Regione attraverso una dote di 35 milioni di euro.

Tra i 40 Comuni presenti nella lista non figura però il capoluogo Brescia: «I lavori per presentare la domanda sono già avviati - assicura l’assessore alla Famiglia di Palazzo Loggia Marco Fenaroli -. Stiamo aspettando la risposta di alcuni gestori privati, una volta ottenuta la loro posizione invieremo la nostra richiesta».

La Regione ha infatti previsto altre finestre temporali per usufruire del bando, con l’inizio di ottobre come termine ultimo. Altre possibilità. Dal 20 agosto al 6 settembre e dal 24 settembre al 4 ottobre per i Municipi che ancora non l’avessero fatto (tra questi anche Milano e Bergamo), sarà possibile accedere al bando. Queste soluzioni sono state appositamente pensate per estendere il più possibile il beneficio degli asili gratuiti.

Il quadro complessivo. In Lombardia sono complessivamente state accettate le domande di 267 Comuni, per un totale di 419 asili nido. «Sono molto soddisfatta per la grande partecipazione e per la velocità di risposta - ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità Silvia Piani -. Nel mese di settembre sarà pubblicato l’avviso rivolto ai cittadini che, tra l’altro, riceveranno il nostro supporto per la compilazione. Grazie a questa misura forniremo risposte concrete a centinaia di famiglie».

 

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