«Nessuno spazio ai neofascisti»: insulti alla Parmigiani

Dopo l'ondata di intimidazioni per la proposta, la consigliera riceve la solidarietà del Comitato «Al lavoro con Brescia»
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«Le intimidazioni e gli insulti che Francesca Parmigiani ha subito in questi giorni a seguito del suo prendere la parola hanno il senso della sfida a un impegno anche e soprattutto collettivo». Questo un passaggio del comunicato di Donatella Albini, capogruppo in Loggia di «Al lavoro con Brescia», dopo gli insulti arrivati via social alla consigliera comunale Parmigiani, che fa parte del Comitato.

Tutto nasce dalla proposta, illustrata sul Giornale di Brescia, di vietare spazi pubblici a gruppi, movimenti e organizzazioni che - seppur indirettamente - inneggino al Duce.

«Penso che quando l'orizzonte si fa estraneo e ogni punto di riferimento sembra perduto è bene che le donne prendano la parola - si legge nel comunicato di Al Lavoro con Brescia -. Francesca Parmigiani ha preso la parola e ha detto, ha detto della voglia di essere insieme a tante e a tanti che ogni giorno nelle piazze, nei luoghi di lavoro e di vita, in rete combattono una lotta senza quartiere contro la cultura fascista, portata avanti da razzisti, xenofobi, omofobi. Bene ha fatto a rilanciare pubblicamente la proposta perché anche Brescia vieti gli spazi pubblici e i patrocini a chi non sottoscrive i valori antifascisti della costituzione italiana».

L’obiettivo è che «anche a Brescia si metta mano a un’integrazione dei regolamenti, indicando apertamente che per ottenere spazi pubblici è necessario sottoscrivere un documento sui valori antifascisti».

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