Nella fabbrica dismessa la Polizia locale trova un allevamento di piccioni da gara
Le sorprese non finiscono mai. Lo sanno bene gli agenti della Polizia locale di Brescia che ieri mattina all’interno della Ex Basileus di via Tempini, tra bici rubate, dosi di droga e giacigli di fortuna, hanno trovato anche un allevamento di piccioni da gara, volatili che con tutta probabilità erano destinati a sfidarsi in competizioni clandestine a cui partecipano principalmente senzatetto e balordi di origine pachistani, su cui vengono raccolte scommesse illegali.
Sono infatti 19 i piccioni che sono stati affidati agli specialisti del nucleo tutela animali dalle pattuglie che ieri mattina, attorno alle 8, si sono presentate in via Tempini dopo che la proprietà dello stabile industriale dismesso aveva segnalato la presenza di abusivi. E in effetti quando gli agenti hanno fatto irruzione hanno trovato cinque soggetti, tutti di nazionalità pachistana, che dormivano in giacigli di fortuna tra immondizia e prodotti di bellezza trafugati da profumerie e supermercati, mattonelle di hashish e bici rubate. In un ufficio abbandonato, in scatole appositamente ritagliate, erano state ricavate delle gabbie per contenere i piccioni viaggiatori che venivano regolarmente accuditi e nutriti e che, secondo la Locale, sarebbero stati utilizzati in competizioni clandestine.
Piccioni da gara
Le gare di piccioni viaggiatori sono state diffuse anche in Europa alla fine dell’800 ma in tempi più recenti sono una vera e propria moda in Cina, Pachistan e nelle Filippine. Gli uccelli sono infatti addestrati a tornare sempre al luogo in cui sono allevati, alla loro casa. Prima di una gara ad ogni esemplare viene messo un nastrino colorato diverso, gli scommettitori puntano su chi sarà il primo a tornare alla gabbia e poi l’allevatore si allontana di alcuni chilometri, a volte anche moltissimi e libera i volatili che, in pochi minuti, si orientano e si dirigono verso il nido. Chi ha puntato sul primo che arriva raccoglie tutta la posta.
I piccioni viaggiatori trovati ieri mattina sono stati affidati poi ad una associazione per la tutela degli animali che se ne prenderà cura mentre lo stabile in cui erano stati allevati è stato sgomberato e la proprietà ha disposto una nuova chiusura degli accessi.
Nella stessa mattinata la Polizia locale è intervenuta anche al centro commerciale Freccia Rossa: alcuni sbandati infatti si erano da alcuni giorni accampati in un anfratto rimasto aperto dietro la scala sull’ingresso di via Italia.
Sono stati identificati quattro uomini e una donna, i due che non avevano documenti sono stati portati in via Donegani dove sono stati identificati e denunciati.
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