Nell’«orto sociale» crescono solidarietà e buone pratiche

Siamo al verde coinvolge soggetti con personalità e vissuti diversi tra loro: si ritrovano per lavorare la terra e raccogliere frutta e verdura
Alcune delle persone che partecipano all'orto sociale Siamo al verde - © www.giornaledibrescia.it
Alcune delle persone che partecipano all'orto sociale Siamo al verde - © www.giornaledibrescia.it
AA

L’orto non fa differenze: per «regalare» i suoi frutti richiede a tutti indistintamente tanta buona volontà e costanza. Su questo principio si basa la filosofia adottata all’orto sociale di via San Zeno 152 a Brescia, appezzamento di 500 metri quadri coltivato tutto l’anno dall’associazione Siamo al verdeche  sorge nello spazio davanti a Casa San Giuseppe, sede delle suore Poverelle.

Qui, soggetti con personalità e vissuti anche molto di diversi tra loro si ritrovano il mercoledì e il sabato per lavorare la terra e raccogliere frutta e verdura biologiche, che poi viene messa in vendita il sabato dalle 9 alle 12 direttamente in loco. Alle varie fasi di cura dell’orto collaborano anche persone provenienti dalla cooperativa Con-Tatto, che si occupa della presa in carico di persone con problemi di dipendenza, senzatetto ed ex detenuti.

«Siamo un gruppo variegato di giovani e adulti: alcuni lavoratori, altri studenti, alcuni con disabilità, altri senza tetto o rifugiati provenienti da altri paesi - spiegano i volontari del sodalizio guidato dal presidente Gianni Marfella e dalla sua vice, l’agronoma Maria Bugatti -. La sfida è quella di lavorare insieme con armonia, leggerezza e spontaneità per far fruttare i nostri sforzi, gestendo un orto urbano nato sei anni fa.

Frutta e verdura biologiche in vendita - © www.giornaledibrescia.it
Frutta e verdura biologiche in vendita - © www.giornaledibrescia.it

Il nostro lavoro non è solo un modo per stare assieme: vuole essere anche un aiuto concreto verso altri progetti». Quello che i volontari ricavano dalla vendita dei prodotti coltivati viene utilizzato in parte per affrontare le spese dell’orto con l’acquisto di semi, piantine e attrezzi e in parte viene destinato a diversi progetti sociali.

«Attualmente stiamo sostenendo un progetto a Scampia, "L’albero delle storie", che vuole accompagnare i bambini durante la loro crescita creando luoghi di incontro, scambio, gioco e crescita».

Nel 2020 Siamo al verde ha inoltre sostenuto l’associazione Perlar di Brescia, che si occupa di persone senza dimora e un progetto in Ecuador legato all’operazione Mato Grosso. Così come l’orto ha bisogno di cure per proliferare, all’orto di Siamo al verde ci si ritrova con la consapevolezza che anche il reciproco aiuto permette al genere umano di germogliare. Acquistando i loro prodotti, insomma, si contribuisce a più di una buona causa. Per collaborare, oltre ad acquistare i loro prodotti, scrivere a siamoalverde-brescia@libero.it.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia