Nel 2023 decollerà la cittadella culturale di Rovato

Potrebbero iniziare l’anno prossimo i lavori da 4 milioni di euro nell’area dell’ex cinema
Nel museo uno degli orologi Frassoni restaurato dalla Ricchino
Nel museo uno degli orologi Frassoni restaurato dalla Ricchino
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Quasi quattro milioni di euro per dare una casa alle eccellenze rovatesi, con un museo ad hoc e una nuova piazza affacciata su corso Bonomelli, la storica «strada larga» del centro storico franciacortina. Il progetto della Cittadella della cultura sul sedime dell’ex cinema Corso avanza spedito: il 2023 potrebbe essere l’anno del via al cantiere. A spiegarlo è il sindaco rovatese, Tiziano Belotti: «Il progetto definitivo della Cittadella, con il completamento del comparto biblioteca in luogo del vecchio cinema Corso demolito, è sul tavolo della Sovrintendenza per la necessaria approvazione. Dalle interlocuzioni che abbiamo avuto, tutto procedere regolarmente. Puntiamo quindi a breve ad avviare le procedure di affidamento per l’esecuzione dell’opera, accedendo anche al fondo per l’adeguamento prezzi». Un ulteriore tesoretto da 350mila, il 10 per cento dei tre milioni e mezzo già arrivati attraverso il Pnrr.

Come sarà

I lavori, secondo il progetto redatto dall’Amministrazione comunale, prevedono la creazione di una serie di fabbricati, a ferro di cavallo. All’interno troverà casa l’«Archivio storico documentale - Città di Rovato», aule studio per gli studenti (in continuità con quella già presente nella vicina biblioteca Cesare Cantù), una caffetteria e un punto ristoro. Il tutto affacciato su «una nuova, grande piazza che guarda corso Bonomelli - aggiunge Belotti -. La nuova agorà la dedicheremo a Oriana Fallaci».

La zona interessata è quella dell’ex cinema Corso
La zona interessata è quella dell’ex cinema Corso

Per gli artisti

A completare il progetto ci sarà anche un museo cittadino, incentrato in particolare sull’arte dei maestri «brusafer», gli artisti rovatesi del ferro battuto, oltre ad altri elementi naturali come per esempio legno e vetro, cuore della storia lunga un secolo e mezzo della scuola Ricchino. Grazie alla collaborazione tra il Comune e il sodalizio, guidato dal presidente Gianpietro Costa, nel museo troveranno spazio anche una quindicina di orologi da torre, la metà dei quali pezzi artigianali unici prodotti dalla storia azienda rovatese «Frassoni cav. Giovanni»: «Ricchino e Frassoni - chiosa ancora il sindaco della cittadina Belotti - sono due delle migliori espressioni della nostra identità lavorativa, che la comunità rovatese ha il dovere di ricordare e tramandare alle giovani generazioni».  

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