Nave, «Il nuovo Pgt sarà a misura del nostro paese»

Le parole del sindaco Matteo Franzoni: cambio di destinazione per l’ex Fenotti e Comini, rigenerazione del centro e alternativa alla Provinciale
L'area della dismessa Fenotti e Comini - © www.giornaledibrescia.it
L'area della dismessa Fenotti e Comini - © www.giornaledibrescia.it
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Lasciata alle spalle la bagarre politica degli ultimi mesi, il 25 maggio il Piano di governo del territorio (Pgt) è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale di Regione Lombardia, diventando operativo a tutti gli effetti.

L’iter di redazione e approvazione del documento «costruito ascoltando i cittadini - sottolinea il sindaco Matteo Franzoni - e per il quale al momento non sono stati depositati ricorsi», è iniziato nel 2018 durante il secondo mandato dell’Amministrazione Bertoli ed è terminato poco tempo fa.

«Quattro anni, di cui due di pandemia - ricorda l’assessore all’Urbanistica Carlo Ramazzini -. È stato un percorso sofferto e complicato ma, grazie al gioco di squadra e senza perder tempo come afferma la minoranza, siamo riusciti a confezionare un Pgt a misura del nostro paese, puntando anche a un minimo di crescita demografica». A proposito di culle vuote, in controtendenza rispetto ad altri comuni della Valtrompia, la Giunta navense non ha inserito nel Pgt alcun polo scolastico unico: «L’intenzione è mantenere le scuole nelle frazioni» afferma il sindaco.

Il Piano prevede invece «una vivacità residenziale per soddisfare le richieste del mercato e contrastare un’ulteriore decrescita» afferma Ramazzini. Rispetto al documento del 2013 sono stati mantenuti quattro ambiti di trasformazione e ne sono stati eliminati altrettanti. Tolta la destinazione residenziale alla ex Fenotti e Comini (che inizialmente avrebbe dovuto ospitare 50mila metri quadri di abitazioni), nel nuovo Pgt l’area dismessa ha assunto una vocazione produttiva con l’obiettivo di «attrarre aziende di una certa qualità per formare manodopera qualificata - spiega Ramazzini -. Ci sarà una black list per le attività che non potranno insediarsi».

Le fasce pedecollinari saranno salvaguardate: sulle vie Sacca, Civelle e Moia non è prevista urbanizzazione. Sul territorio sono inoltre previsti nuovi scarichi montani per una questione di sicurezza. Nel complesso il nuovo Pgt registra 12mila metri quadri in meno di consumo di suolo rispetto al precedente. «Sarebbero in realtà circa 40mila - precisa Ramazzini - ma ne risultano 12mila perché abbiamo dovuto inserire anche i metri quadri relativi alla futura viabilità alternativa all’ex Provinciale».

Il nuovo tracciato correrà da via Edison all’ex piazzale Stefana, sarà comunale e «presenterà accorgimenti per far scorrere agevolmente il traffico pesante - osserva Franzoni -: vogliamo infatti rigenerare il centro di Nave, cosa che avverrà anche con lo studio di nuove ciclabili».

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