Muore nello schianto con un tir, Laba in lutto per Lorenzo Redaelli

L'accademia di Brescia la prossima settimana ricorderà lo studente 22enne con momenti di riflessione
Nel riquadro il 22enne Lorenzo Redaelli - © www.giornaledibrescia.it
Nel riquadro il 22enne Lorenzo Redaelli - © www.giornaledibrescia.it
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«Un ragazzo come noi, un nostro compagno. Siamo vicini nel dolore alla famiglia, ai suoi amici e ai suoi compagni»: con questo messaggio asciutto, scritto ieri mattina a lettere bianche su fondo nero, la Consulta della Laba annuncia a tutti gli studenti, attraverso la pagina Instagram, la morte di Lorenzo Redaelli, il 22enne di Curtatone, nel Mantovano, morto venerdì in un frontale con un camion a Guidizzolo, proprio mentre stava andando in accademia a Brescia.

I compagni di studi

Lo attendevano come ogni mattina di lezione i compagni, che hanno appreso dopo alcune ore di preoccupazione la tragica notizia. Da lì sono iniziate ore di sentimenti contrastanti che stringono lo stomaco e bagnano gli occhi: incredulità, spaesamento, rabbia e tanto dolore. È seguito il passaparola, i ricordi, la voglia di omaggiarlo. «Era un ragazzo aperto, socievole, attivo e simpatico - ci ha raccontato il presidente della Laba Luigi Bracchi duramente colpito dalla notizia -. Abbiamo provveduto a mandare una comunicazione a tutti gli studenti e ogni giorno della prossima settimana ci sarà, prima delle lezioni, un minuto di raccoglimento per ricordare Lorenzo. Stiamo poi cercando di organizzare anche una partecipazione ai funerali, ma dobbiamo ancora contattare la famiglia».

Il ricordo

Lorenzo Redaelli si era iscritto proprio quest’anno al corso di Graphic design della Laba, ma la sua rete amicale era amplissima: come per quasi tutti i ragazzi della sua età c’erano gli ex compagni di classe, quelli dell’accademia, gli amici del paese e quelli del calcio. Proprio la sua squadra, la Asd La Cantera, società di Rodigo, Rivalta sul Mincio e Castellucchio, ha affidato alla sua pagina Facebook un toccante messaggio d’addio in cui si parla di «un vuoto immenso, disorientante, devastante... noi siamo certi che ora, vedendoci così tristi, tu stia già disegnando un qualcosa che possa col tempo ridarci un po' di serenità partendo dai tuoi genitori e Nicola che tanto ti hanno amato».

Lorenzo lascia la mamma, che al momento della tragedia era all’estero, il padre e il fratello. La ricostruzione della dinamica è affidata ai carabineri.

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