Muore e lascia in eredità 10mila libri

Una vita dedicata alla matematica, al suo insegnamento. Una vita iniziata a Verolanuova nel 1924 e conclusa lo scorso 1 marzo. Parliamo della professoressa Rosa Lucia Carini, per molti anni insegnante di matematica ad Urbino. I familiari, come segno di amore per la defunta, stanno pensando di salvaguardarne la memoria costituendo un laboratorio bibliografico in grado di custodire tutto il materiale librario (circa 10.000 volumi, manoscritti, appunti e mobilio della casa di Urbino) di Rosa e del marito Francesco Rinaldi, deceduto nel 2010.
Rosa Carini, dopo gli studi superiori all’istituto magistrale Gerolamo Rovetta di Verolanuova si iscrisse nel 1943 alla Facoltà di Matematica e Fisica all’Università di Pavia. Nel 1944 morì il padre e Rosa cominciò a dividersi tra lo studio universitario e l’insegnamento per contribuire al mantenimento della famiglia.La tenacia e la grande forza di volontà permisero a Rosa di laurearsi e di aiutare nella crescita i cinque fratelli più piccoli. Dopo aver vinto un concorso per una cattedra di Matematica e Scienze alla scuola media a Urbino, Rosa Carini si trasferì nelle Marche, dove si sposò con Francesco Rinaldi e continuò ad insegnare matematica prima alle scuole medie, poi al Liceo Scientifico della città marchigiana.
La Carini iniziò anche una duratura collaborazione con la casa editrice Zanichelli. La passione per un metodo d’insegnamento della matematica coinvolgente portò Rosa Carini a collaborare con la televisione alla realizzazione di lezioni per la «Televisione Scolastica», un programma per le scuole medie che la Rai trasmetteva la mattina.
Rimasta vedova nel 2010, senza figli, Rosa fece ritorno nella terra d’origine accudita dai suoi cari fino al momento del decesso. Un’esperta archivista si sta occupando di mettere ordine nel patrimonio librario dei coniugi Carini-Rinaldi per renderlo accessibile al pubblico.
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