Multe sbagliate, rifatte 1.400 notifiche

Un errore nel sistema della stampa di 1.506 verbali della Polizia Provinciale cancella dati essenziali sulle infrazioni.
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In tempi di cartelle pazze e di multe «fantasma», anche l'errore informatico può incide sulle notifiche inviate ai cittadini. Così la Provincia di Brescia si è trovata a dover fronteggiare un'emergenza dettata da un «baco» informatico non suo, ma che ha agito sul sistema della ditta incaricata della stampa dei verbali da notificare per le infrazioni.

Sono state quindi 1.506 le multe stampate prive dell'indicazione di quando è avvenuta l'infrazione, dove è stata rilevata, quando è stata contestata e così via. L'unica cosa certa dai 1.500 verbali il nome di chi ha commesso l'infrazione, mentre tutto il resto è rimasto nel computer. Un errore grave, a cui si è subito rimediato riemettendo 1.400 notifiche sulle 1.500 multe oggetto del malfunzionamento del programma di stampa dei verbali.

Sono almeno 1.400 i cittadini di città e provincia che si sono visti recapitare in pochi giorni due verbali di contravvenzione, di cui il secondo che annullava il precedente per vizio formale. «Gli uffici hanno registrato venti ricorsi per la carenza di dati. Per esperienza credo che tali ricorsi possano essere accolti. Ovviamente il danno emerso sarà a carico dell'impresa appaltatrice che si è già detta disposta a risarcire l'ente per il disguido» come conferma il comandante della Polizia provinciale, Carlo Caromani.
Roberto Manieri

 

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