Multe pazze, in arrivo nuove notifiche

Verbali sbagliati spediti da una cooperativa che lavora per la Polizia Provinciale. Le spiegazione del comandante Caromani.
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Una nuova coda di multe pazze? «No, solo un disguido di carattere amministrativo che è già stato contestato alla cooperativa che effettua la parte di notifica amministrativa delle contravvenzioni. Un disagio creato ad alcune centinaia di cittadini nostro malgrado, ma che cercheremo di far rientrare immediatamente».

Viene giustificata così la seconda ondata di sollecitazioni di pagamento o di contravvenzioni le cui multe sono già state pagate da cittadini del Bresciano e non solo.

«Abbiamo sollevato le nostre rimostranze - spiega il comandante Carlo Caromani - alla cooperativa per il fenomeno delle rinotifiche: da tempo si stanno infatti verificando con frequenza sempre maggiore casi di verbali annullati a causa della decorrenza dei tempi di notifica (90 giorni dall'infrazione, ndr) a seguito del ritardato inserimento dei dati derivanti da mancati recapiti e successiva spedizione degli stessi oltre i termini previsti».

Ma, ancora, il comandante contesta il «ritardato inserimento dei dati del conducente, con conseguente emissione di verbali per violazione dell'art. 126 bis a intestatari che, al contrario, avevano provveduto alla regolare comunicazione, con conseguente necessità di annullamenti sia in regime di autotutela dell'Ente che, presumibilmente, a seguito di ricorso al prefetto o al Giudice di pace».
 

Sul Giornale di Brescia di venerdì maggiori dettagli sul tema.

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