Multe ai commercianti per la Ztl, Tacconi: «La sinistra ha una visione anti-impresa»

Il capogruppo della Lega in Loggia torna sul caso delle sanzioni in zona piazza Paolo VI accusando l'Amministrazione comunale
Il varco della Ztl all'ingresso di piazza Paolo VI - Foto Neg © www.giornaledibrescia.it
Il varco della Ztl all'ingresso di piazza Paolo VI - Foto Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Qualcosa non ha funzionato, anche a livello di comunicazione. Se sono arrivate cento multe ai commercianti di piazza Paolo VI significa che il Comune come al solito non ha dialogato con chi tiene vivo il nostro centro storico, cercando di sopravvivere in una situazione economica tutt’altro che positiva».

A parlare è il capogruppo della Lega in Loggia, Massimo Tacconi, che torna a puntare i fari sulle multe da 95 euro ricevute dai negozianti di piazza Duomo e delle vie limitrofe per violazione del divieto di transito nella Ztl.

«Il Comune ha un atteggiamento fortemente penalizzante e vessatorio verso i commercianti - prosegue Tacconi -. Non basta chiudere le piazze. Bisogna anche consentire alle persone di avere alternative per raggiungere i negozi. E soprattutto è necessario mantenere un dialogo per evitare situazioni questo tipo. Per un commerciante che ogni giorno combatte contro caro energia, inflazione e centri commerciali che aprono a ridosso del centro non è semplice pagare una serie di multe così repentine».

Secondo Tacconi, le difficoltà dei negozi del centro sarebbero da imputare - anche - allo scarso sostegno dell'Amministrazione comunale: «Non è un caso se il centro di Brescia è caratterizzato da saracinesche abbassate, vetrine vuote e turnover di attività che non riescono a sopravvivere a lungo. La sinistra continua ad avere una visione anti impresa che danneggia la città» conclude il capogruppo leghista».

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