Moria di pesci nel Mella, si indaga per le cause

Continua l'allarme del fiume Mella, con la moria di pesci lungo buona parte del corso: ora si indaga sulle cause.
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Continua l'allarme del fiume Mella, con la moria di pesci lungo buona parte del corso: ora si indaga sulle cause.

«Da venerdì stiamo lavorando al caso» è la risposta del direttore dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa), Giulio Sesana. Insieme alla sua squadra, sul posto per i primi campionamenti dei pesci senza vita ma pure delle acque stesse del Mella, a scendere in campo sono stati anche i Vigili e il Comune di Brescia.

«Le prime analisi sono in corso - prosegue Sesana - ma il punto non sono tanto i campionamenti quanto la mancanza di ossigeno. E senza ossigeno il pesce non può respirare. L'obiettivo è cioè quello di arrivare alla sorgente del problema, per capire come arrestarlo».
E se il capitolo inquinamento può rappresentare uno dei tasselli, non è però da considerarsi l'unico. «È chiaro che ognuno dovrebbe fare la sua parte, a partire dai cittadini e da azioni e comportamenti corretti».
A quando una risposta sugli episodi, ormai ripetuti? «Non è possibile stabilirlo - chiarisce il direttore dell'Arpa di Brescia - stiamo lavorando e proseguiremo a lavorare. Per ora stiamo effettuando le indagini, ma il problema, ripeto, è individuare la sorgente».

Un esemplare di tutte le specie morte nelle acque del Mella è stato recapitato nella mattinata di sabato all'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna. Bisogna capire le ragioni che hanno causato la moria di migliaia di pesci.

«Ci siamo subito messi al lavoro per eseguire esami batteriologici, virologici e parassitologici sulle carcasse - spiega Loris Alborali, responsabile della Sezione diagnostica dell'Istituto di via Cremona -. Il primo obiettivo è quello di verificare se la causa della morte è dovuta ad una eventuale malattia infettiva. E, dunque, il nostro, che è il laboratorio di riferimento della nostra provincia per situazioni come quelle di cui stiamo parlando, sta effettuando esami virologici per escludere eventuali infezioni che abbiano coinvolto tutti i pesci del fiume Mella. Contestualmente, tuttavia, si stanno eseguendo esami specifici per identificare eventuali cause di inquinamento. Anche in passato avevamo registrato episodi analoghi nei quali erano morti moltissimi pesci».

Per avere il referto, sarà necessario attendere alcuni giorni.

Intanto questa mattina, all'indirizzo gdbweb@giornaledibrescia.it, è arrivato un nuovo contributo fotografico dal nostro lettore Francesco Di Giovanni, Brescia: dalle acque del Mella affiora anche questo grosso motore di trattore....

Una foto scattata questa mattima all'altezza del confine tra Brescia e Collebeato.
 

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