Monticelli ricorda il soldato Bob «nato» due volte

Legami che né il tempo né la morte possono spezzare. Sono queste connessioni ad aver portato tante persone a rendere omaggio a Gaina, piccola frazione di Monticelli Brusati, all'amico Bob «Roberto» Rogers, cittadino onorario del comune franciacortino scomparso a 90 anni lo scorso 29 aprile, cui è stata dedicata una targa nella casa dove confessò di essere «rinato» durante la Seconda guerra mondiale.
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Legami che né il tempo né la morte possono spezzare. Sono queste connessioni ad aver portato tante persone a rendere omaggio a Gaina, piccola frazione di Monticelli Brusati, all'amico Bob «Roberto» Rogers, cittadino onorario del comune franciacortino scomparso a 90 anni lo scorso 29 aprile, cui è stata dedicata una targa nella casa dove confessò di essere «rinato» durante la Seconda guerra mondiale.

Nel 1943 infatti il soldato inglese «Roberto» venne nascosto e fatto fuggire a rischio della vita da Giuseppe e Iolanda Manessi durante i rastrellamenti della milizia tedesca. I due monticellesi lo accolsero nella propria casa come uno di famiglia condividendo con lui cibo, canzoni e un affetto che Bob non ha mai scordato, tornando più volte dalla Nuova Zelanda nei luoghi che chiamava la sua seconda casa, dove era riuscito a tornare per la prima volta nel 1973 per ringraziare di quanto gli era stato donato.

Legami talmente forti da farlo diventare l'8 maggio 2009 cittadino onorario di Monticelli, regalandogli uno dei giorni più importanti della sua vita come ha ricordato la figlia Lynn durante la cerimonia ufficiale di posa della targa a cui erano presenti anche numerose autorità locali guidate dal sindaco Laura Boldi, che ha voluto inserire in segno di omaggio la posa della targa di Bob nel programma delle commemorazioni del 4 Novembre, proseguite con l'omaggio al monumento dei Caduti e la celebrazione della Messa di suffragio.

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