Mille Miglia e Aeronautica Militare, quando la storia dell'auto incontra quella del volo

In occasione di questo anno speciale, per entrambe, nell'itinerario della corsa è stato introdotto l'incontro con cinque luoghi d’aviazione
Il passaggio della Mille Miglia a Ghedi durante una passata edizione - Foto New Reporter Paletti  © www.giornaledibrescia.it
Il passaggio della Mille Miglia a Ghedi durante una passata edizione - Foto New Reporter Paletti © www.giornaledibrescia.it
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1000 MM, 100 AM. Numeri e lettere che raccontano due storie, intrecciate a quella maggiore del Novecento. Mille Miglia e Aeronautica Militare rinnovano il loro rapporto di amicizia nel segno della velocità in occasione del 2023, anno speciale per entrambe. Arma Azzurra e Freccia Rossa: la prima festeggia i 100 anni dall’istituzione, la seconda risplende della luce riflessa dalla Capitale della Cultura, di cui Brescia - partenza e traguardo di ogni edizione - è uno dei due poli assieme a Bergamo.

Non è un caso che le due realtà abbiano trovato molteplici appuntamenti nel corso della cinque giorni della corsa più bella del mondo per celebrare l’annata speciale. Fin dal via: è ormai tradizione immancabile il sorvolo benaugurale di auto ed equipaggi pronti a partire da parte delle Frecce Tricolori. La Pattuglia acrobatica nazionale - che quest’anno ha affrontato la pagina dolorosa della perdita improvvisa di un proprio componente, il capitano Alessio Ghersi (il «Pony 5» della formazione) e che ha ripreso proprio in questi giorni ad esibirsi - sarà nel cielo del Rebuffone martedì prima che le vetture si lancino nella corsa. Si tratta per inciso dell’ultima presenza in pubblico della Pan prima del grande evento con cui l’Aeronautica Militare festeggerà per l’appunto il proprio centesimo compleanno a Pratica di Mare (17-18 giugno).

I cinque luoghi d'aviazione

Pochi minuti e lasciati gli MB 339 nel cielo di Brescia, gli equipaggi incontreranno i Tornado e gli F35 nell’aerobase di Ghedi, primo dei cinque luoghi d’aviazione toccati dal percorso dell’edizione 2023 della Mille Miglia. A Ghedi sarà un ritorno per molti concorrenti, quasi habitué della tana dei Diavoli Rossi del 6° Stormo, che li ha già accolti più volte negli anni passati per prove speciali.

Gli equipaggi incontreranno i Tornado e gli F35 nell’aerobase di Ghedi - © www.giornaledibrescia.it
Gli equipaggi incontreranno i Tornado e gli F35 nell’aerobase di Ghedi - © www.giornaledibrescia.it

Ma quello di Ghedi non sarà che il primo degli aeroporti militari toccati nel corso del viaggio: a Cervia, traguardo numero uno della Freccia Rossa, sarà la volta di quello di Pisignano, sede degli F16 del 5° Stormo e degli elicotteri del 15° Stormo «Sar»: acronimo di «Search and rescue», ricerca e soccorso, compiti che li hanno purtroppo visti impegnati in queste ore terribili per la Romagna anche nell’ambito degli interventi in aiuto delle popolazioni alluvionate.

La storia dell’auto incontrerà poi quella del volo al Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle subito dopo la notte di Roma. Primo passaggio eccellente della giornata di giovedì 15 sarà infatti, alle 6.50, proprio lo scrigno che custodisce aerei, cimeli e documenti del primo secolo di storia dell’Arma Azzurra. L’omaggio della Freccia Rossa all’aviazione italiana sarà rinnovato poi all’aeroporto di Piacenza San Damiano alle 9 di sabato mattina: l’aerobase, dismessa da ormai sei anni, è stata però la «casa» di unità importanti e proprio da lì provengono i Tornado Ecr che furono del 50° Stormo e che oggi sono inquadrati nel 155° Gruppo basato a Ghedi.

Ultimo saluto all’Arma Azzurra infine a Milano, con il passaggio degli equipaggi alla sede del Comando della Prima Regione Aerea, quel Palazzo dell’Aeronautica che sorge nell’odierna piazza Novelli, al tempo della sua istituzione intitolata al trasvolatore dell’Atlantico Italo Balbo.

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