Metropol, resta spento lo schermo dei cinefili

Lo storico cinema cittadino è chiuso da aprile. La proprietà sta valutando se e quando far partire i lavori di ristrutturazione.
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Aveva il profumo familiare e immutabile del baule di una vecchia zia. Il corridoio laterale che portava alla toilette sembrava uscito da un sogno di David Lynch, con luci enigmatiche, un leggero ronzio di fondo e tendaggi blu dietro ai quali si celavano ombre degne di Twin Peaks. E la sala era leggermente in salita verso lo schermo, o almeno così sembrava.

Istantanee dallo Studio Metropol, la storica sala cittadina timidamente incastonata tra i condomini di via Galilei. Da aprile la serranda non si muove più, le proiezioni sono sospese e dove prima c'era la locandina del film in programmazione c'è un A4 bianco. «Chiuso per lavori!!», si legge, con i due punti esclamativi. Sbirciando attraverso la vetrata, però, di lavori non se ne vedono. Si scorgono il bancone della cassa e il distributore automatico di bevande. E nasce il sospetto che, come accaduto per altre sale, il buon vecchio Metropol sia destinato all'esclusione definitiva dal circuito bresciano.

Dallo Studio Quilleri, titolare di Sociale, Moretto e delle multisala Wiz e Oz, per restare nell'ambito cittadino, spiegano che l'inizio dei lavori non è ancora stato fissato. «Stiamo valutando una ristrutturazione del locale, ma non è certa la data di riapertura» fa sapere la proprietà. Il periodo economico suggerisce prudenza e un intervento nella sala potrebbe essere antieconomico.

Rischia così di aprirsi un nuovo capitolo del lento addio alle sale singole, commercialmente sempre più difficili da sostenere. Riprendendo in mano il Giornale di Brescia di 10 anni fa, si ritrovano vecchie conoscenze come l'Astra e il Centrale. In precedenza se n'erano andati tra gli altri l'Adria, il Super, il Crocera e in un'epoca precedente l'Aquiletta, tanto per citare alcune glorie del passato.

Il Metropol aveva ospitato negli anni Ottanta anche il Circolo del Cinema quando ancora si chiamava «Il Mascherino», senza il «nuovo» davanti. Sul suo schermo erano passate le preziose anteprime del lunedì e le pellicole che sfamavano i cercatori di film d'essai penalizzati dalla distribuzione. Anche negli ultimi tempi riusciva a soddisfare la nicchia cinefila con film d'autore. Ora resta quel «chiuso per lavori!!» che può voler dire «torno subito» oppure un addio. Nel caso, sarebbe stato bello inscenare un saluto romantico. Come nei film.

 


 

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