«Metro in manutenzione, Sanpolino dimenticato»

La chiusura della tratta della metro tra Sant'Eufemia e San Polo sta provocando disagi tra i residenti di Sanpolino
La protesta nella stazione chiusa - Foto © www.giornaledibrescia.it
La protesta nella stazione chiusa - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Le storie sono tante, ma tutte legate allo stesso disservizio. Dal 1° luglio la tratta della metropolitana tra Sant’Eufemia e San Polo è chiusa per manutenzione straordinaria, lasciando spiazzati i residenti di Sanpolino: ragazzini senza patente impossibilitati a muoversi, anziani costretti a camminare sotto il sole per raggiungere la prima fermata utile, lavoratori che rischiano di arrivare in ritardo a timbrare il cartellino.

«Non ci lamentiamo della manutenzione, ci mancherebbe - dice Giovanna Giacopini, residente nel quartiere - ma avremmo voluto che il comune si occupasse di offrirci un servizio alternativo. Hanno messo pezze, ma nessuna ha risolto i problemi».

In realtà l’amministrazione due cose le ha fatte: deviare la linea 3 da Rezzato e che raggiunge la zona stazione in città, e offrire una navetta fino alla fermata Poliambulanza dalle 5 alle 6 del mattino e dalle 22 alle 24 di notte.

«Due soluzioni che soluzioni non sono - continua Giacopini, promotrice con altri residenti di una raccolta firme per denunciare il problema -. Deviare la 3 crea disguidi agli altri utenti perché il bus parte da qui già pieno. Senza parlare della navetta: il servizio copre tutta la giornata, ma per il nostro quartiere sono state offerte solo due finestre di orario: è ridicolo».

Interventi, quindi, «poco utili: tanti non sanno nemmeno che la metro è chiusa - racconta Giacopini -. Anche la comunicazione è stata fatta male». Dal 6 al 10 luglio sono state raccolte 250 firme, mancano però quelle del presidente e del vice del consiglio di quartiere: «Io con gli altri due consiglieri Dughi e Seregni abbiamo firmato - spiega Giacopinti - mentre De Tursi e Ferrari non si sono allineati. Forse perché non usano i mezzi e non conoscono il reale problema...».

 

 

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