Metrò, i «tornelli elettronici» contro i furbi

Ben 350mila persone in viaggio senza biglietto: questa la stima di Metro Brescia sui primi mesi di attività.
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Da 2 marzo (data d’inaugurazione del Metrobus cittadino) al 31 agosto 350mila passeggeri potrebbero aver viaggiato senza biglietto.

Il condizionale è d’obbligo, perché si tratta di una stima effettuata da Metro Brescia e basata sulle rilevazioni effettuate in questi mesi. Al centro, i dati forniti dai 42 steward impegnati nei controlli a terra e i riscontri della centrale operativa. «Un dato fisiologico, attorno al 7% - ha commentato Ettore Fermi, presidente di Metro Brescia, nel corso del convegno organizzato, nell’auditorium di Sant’Eufemia, nell’ambito della settimana della mobilità sostenibile - che dimostra il comportamento virtuoso dei bresciani».

I furbetti, tuttavia, già da quest’autunno avranno molta più difficoltà a farla franca. Entro la fine dell’anno, infatti, nelle stazioni Metrobus arriveranno i tornelli elettronici virtuali. Sistemi di controllo pensati proprio per ridurre il più possibile il numero di coloro che salgono in carrozza senza aver acquistato o convalidato il biglietto.

Occhi elettronici, ideati dai ricercatori del Dipartimento di ingegneria informatica dell’Università degli Studi di Brescia, in collaborazione con Tattile srl, il cui primo esemplare sarà posizionato nelle prossime settimane all’interno della stazione metro Fs.
«Tre telecamere installate su un varco inquadreranno, riconosceranno e conteggeranno il numero di passaggi. Il software elaborerà quindi un dato in tempo reale che potrà essere confrontato con il numero di ticket obliterati in ogni stazione» ha chiarito Andrea Locatelli, ricercatore che ha lavorato al progetto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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