Meno rifiuti prodotti e differenziata al 62% in città

Del Bono: «Già nel 2018 saliremo tra il 65 e il 70%: più recupero di materia e meno rifiuti nel TU»
Nuovo sistema. Il metodo misto è partito nell’aprile 2016
Nuovo sistema. Il metodo misto è partito nell’aprile 2016
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Brescia esce dai bassifondi della raccolta differenziata, dove era bloccata ormai da anni e vede l’obiettivo del 70% indicato nel programma di mandato della giunta Del Bono. In meno di due anni la città riesce in un balzo di oltre venti punti percentuali, dando finalmente corpo non solo ai vecchi obiettivi (ricordate lo slogan degli anni '90 «La meta è la metà»?) ma raggiungendo livelli che la avvicinano agli standard europei.

A fine 2017, quando il nuovo sistema di raccolta rifiuti è entrato in funzione anche in centro storico, la differenziata si è attestata al 62%.

«Partivamo dal 38% e il dato preoccupante era che quel valore non cresceva, anzi, era in calo - spiega il sindaco Emilio Del Bono -. Abbiamo deciso di cambiare sistema e di farlo in modo graduale, senza choc». In sostanza un sistema misto (porta a porta per vetro, carta e plastica, calotta per organico e indifferenziato) introdotto pian piano nelle sei zone in cui è stata divisa la città. «Il coraggio delle scelte ci ha dato ragione - dice Del Bono - smentendo gli scettici. Il nostro obiettivo era raggiungere il 65% in 5 anni. Già nel 2018, con il sistema a regime, ci potremo assestare tra il 65 e il 70%. Un risultato che dice della bontà del nuovo metodo di raccolta ma anche della maturità dei bresciani». 

È l’assessore Gian Luigi Fondra a squadernare i dati. Il nuovo sistema è entrato in vigore nei quartieri sud-est ad aprile 2016. Già alla fine di quell’anno, si era saliti al 44,5% di differenziata. Lo scorso 20 settembre il «misto» ha esordito anche in centro storico e il dato a fine 2017 parla di 62%. Ma nei quartieri dove ormai il sistema è rodato la percentuale ha già superato il 70%. «Un ottimo risultato ottenuto con la collaborazione dei cittadini» spiega Fondra.

Ma c’è un altro dato da mettere in evidenza: i rifiuti indifferenziati prodotti in città sono in calo (-15,7%): lo scorso anno ogni bresciano ha prodotto 570 chilogrammi, 105 in meno di due anni prima. Gli indifferenziati si sono di fatto dimezzati, passando da 84mila tonnellate (dato 2015) a 43mila (2017). Lo scorso anno i rifiuti differenziati (68mila tonnellate) hanno superato il sacco nero: la raccolta di plastica è cresciuta dell’80%, l’organico del 45%, il vetro del 23%, il legno del 24%, la carta del 13%. In calo il verde (-11%), per via della stagione siccitosa, smentendo così la tesi che la differenziata cresce perché «drogata» da sfalci e ramaglie.

I dati dicono anche che la calotta è meno fragile di quel che si dice: due terzi delle segnalazioni per malfunzionamento sono o infondate o derivanti da un sacchetto che si è incagliato. Strategia. Questo non vuol dire che non ci sia nulla da migliorare. Anzi, precisa Del Bono, «il sistema va affinato, sulla calotta potremmo introdurre novità tecnologiche». Ma «il sistema funziona». Tanto che ora Del Bono mette nel mirino altri due obiettivi: ridurre la Tari e diminuire i rifiuti conferiti all’inceneritore.

«Brescia è tra le 10 città con la Tari più bassa d’Italia - spiega -. Dopo la crescita iniziale (+6%), la tariffa rifiuti è scesa dell’1% lo scorso anno e di un altro 1% quest’anno. Sconto che sale al 10% per alcune categorie. In prospettiva arriveremo alla tariffa puntuale», in base alla quale più si differenzia meno si paga, ma non prima del 2019. Produrre meno rifiuti e differenziare di più, vuol dire «ridurre al minimo il conferimento di rifiuti al Termovalorizzatore» (nell’ottica del possibile spegnimento della terza linea) ma anche investire nel trattamento e nel recupero di materia.

«Da azionista di A2A - chiosa il sindaco - ho chiesto all’azienda di impegnarsi su questo fronte, perché l’economia circolare sia davvero una pratica concreta». Perché una buona differenziata deve portare a un buon tasso di riciclaggio, vale a dire di recupero di materia.AmbienteI dati della raccolta della spazzatura

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