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Brescia e Hinterland

LA STORIA

Medico di famiglia travolta dalla burocrazia: «Mi dimetto»


Brescia e Hinterland
23 gen 2022, 06:00
Luisa Olivetti racconta la sua scelta molto sofferta - © www.giornaledibrescia.it

Luisa Olivetti racconta la sua scelta molto sofferta - © www.giornaledibrescia.it

Occhi tristi, quasi spenti, a riflettere un tormento che va avanti da un anno, ma che ha radici più profonde. Luisa Olivetti, dopo dodici anni di ambulatorio, ha deciso di lasciare. Non sarà più medico di Medicina generale convenzionata con il Servizio sanitario. «Ho pensato a lungo ad una scelta che, inizialmente, vedevo come sconfitta professionale. Mi sembrava di tradire i miei pazienti. Però mi sono resa conto che questo non è più il mio lavoro».

Luisa, quarantenne, ci credeva. Fin da piccola ha respirato l’aria di quell’ambiente quasi sacerdotale in cui si muoveva il medico condotto di un piccolo paese della Bassa Bresciana. Era affascinata dal lavoro del padre e, dopo la laurea, superata una iniziale infatuazione per l’Oculistica, ha preferito il rapporto diretto con le persone sul territorio. Un legame, però, che si è sempre più assottigliato negli anni, al punto che oggi Luisa conferma che il suo impegno è al 70% assorbito dalla burocrazia.

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