Marta Gelsomini e Laura Giacomelli raccontano il presente con l’arte

Le due studentesse di Sarezzo da oggi in mostra in biblioteca con la loro «Giunzioni»
Protagoniste: Marta Giacomelli (a sinistra) e  Laura Gelsomini - © www.giornaledibrescia.it
Protagoniste: Marta Giacomelli (a sinistra) e Laura Gelsomini - © www.giornaledibrescia.it
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Due arti diverse che si compenetrano e due amiche che seguono la loro passione nell’arte. Sono questi gli ingredienti di «Giunzioni», la mostra organizzata da Laura Gelsomini e Marta Giacomelli nello spazio espositivo della biblioteca di Concesio dal 20 ottobre al 5 novembre. Le due ragazze saretine, classe 2001, sono entrambe studentesse di arte. Marta studia a Brescia Nuove tecnologie dell’arte e si muove sul terreno dell’arte digitale, come fotografie, videomaking e modellazione 3D. Laura invece è studentessa di scultura a Verona e si occupa di arte plastica.

«Le nostre due discipline sono percepite nel mondo artistico come solo antagoniste - ha spiegato Marta - e si pensa che l’arte digitale stia schiacciando e prendendo il posto di quella plastica. La verità è che queste due strade artistiche possono esistere contemporaneamente e collaborare, comunicando l’una con l’altra. Questo è quello che vogliamo dimostrare con questa mostra già a partire dal titolo».

L’idea della mostra è nata all’inizio di quest’anno da un comune sogno; Laura e Marta hanno deciso di affrontare alcune tematiche di attualità che hanno riscontro nella percezione dei giovani. A partire dal grande tema della pandemia, nel quale si declina il rapporto tra uomo e tecnologia, la percezione della fragilità del tempo e della corporeità, fino al cambiamento climatico, la siccità e l'incognita distopica di un futuro dove l’uomo incontra le intelligenze artificiali. Il percorso espositivo si snoda attraverso opere scultoree, fotografie, fotoritocchi, autoscatti e uno schermo 3D che, compenetrato con una scultura, mostra la giunzione tra le due arti e tra le due artiste. «Per noi questa è un’occasione importante nel mondo dell’arte, un modo per muoverci al suo interno. Per noi è importante la fiducia che ci è stata concessa dalla biblioteca e da tutti coloro che sceglieranno di vedere la nostra mostra».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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