Maratona nel Sahara: seguila attraverso il sito

L'ultimo allenamento collettivo, prima di partire per la grande avventura nel deserto, si tiene mercoledì 4 aprile, come sempre, dalle 12.30 alle 14, là dove tutto ebbe inizio, un anno fa circa: al Parco Tarello. L'idea di consumare i 250 km a piedi in sei tappe della «Marathon des Sables» nel Sahara marocchino, ai quattro moschettieri di sua maestà La Corsa, è nata proprio qui. È lievitata, insieme ad una fiducia crescente, giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro. E' decollata piano sulle ali tenaci del sogno, che non ha età massime di ammissione.
Anche mercoledì 4 aprile, Fulvio Moneghini, Sandro Gaffurini, Luca Battistoni e Corrado Ratti, nella pausa pranzo (del pranzo «saltato») si stagliano inconfondibili, a passo felpato, sulla pista in ghiaino sottile del polmone verde occultato tra via Sostegno e Brescia Due. Corrono piano, rilassati. Tesaurizzano mesi di preparazione, iniettando nei muscoli utili particelle di forza e zavorrando nei polmoni ultimi scampoli di resistenza, perchè da domani, giorno di Pasqua, non si scherza: saranno sulla linea di partenza, con altri ottocento runner «estremi», provenienti da tutto il mondo (una cinquantina gli italiani) per affrontare la prima delle sei tappe in programma, dall'8 al 14 aprile nel Sud del Marocco: 33 km (le altre sono da 38, 38, 82, 42 e 17 km). Il salodiano Fulvio, 45 anni e il bresciano Sandro, 40, con il veronese Luca, 47, e il comasco Corrado, 48 (imprenditori a Brescia), in Marocco sbarcano come «Team4RunChallenge». Una squadra di uomini di ferro, dalla rara simpatia e umanità. Pronti ad incoraggiare chiunque ad entrare nello straordinario mondo della corsa.
La «Marathon des Sables» è per tutti i runner estremi la «sfida delle sfide»: si corre, zaino sulle spalle da 8-10 kg. in media (dentro un kit selezionatissimo di cibo liofilizzato, ricambi e strumenti di protezione e segnalazione), più tre borracce d'acqua da 1 litro (da ricaricare ai punti di rifornimento e controllo programmati), affondando nella sabbia e scalando dune e rocce. Massacrante per chiunque. Il regolamento non fa sconti: limite di 10 ore nelle tappe corte, 12 nella maratona e 34 nel tappone da 82 km.
Valerio Di Donato
Su www.darbaroud.com si possono trovare i tempi e le classifiche in diretta.
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