«Mancano immobili da affittare»: due operai in tenda sotto la Loggia per protesta

La singolare iniziativa di Diritti per Tutti. Contestata l'Amministrazione comunale: «Ci sono alloggi per turisti e studenti, non per chi lavora»
AFFITTI, FLASH MOB IN TENDA SOTTO LA LOGGIA
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Una tenda rossa sotto il porticato di Palazzo Loggia. È quella che per protesta hanno allestito oggi pomeriggio due operai sostenuti da Diritti per Tutti, Magazzino 47 e altre sigle della galassia antagonista. All'interno della tenda contano di alloggiare gli stessi due manifestanti, attorno ai quali si è raccolto un gruppo di sostenitori.

Alla base della protesta non è stavolta una questione di prezzi. Ma di disponibilità di alloggi sul mercato degli immobili in affitto. L'occupazione del porticato della Loggia, vuole essere un modo, a quanto spiegato, per pretendere una casa: i due lavoratori, infatti, hanno la disponibilità economica per un «equo» contratto di locazione, ma faticano a trovare una sistemazione. Per Diritti per tutti, nell'anno che vede Brescia capitale della Cultura, «il mercato immobiliare non offre loro opportunità a causa della grande quantità di appartamenti ormai destinati soltano agli affitti brevi per turisti o studenti». Circostanza sulla quale chiedono conto alla giunta di Laura Castelletti di porre rimedio, in linea, dicono, con le politiche abitative annunciate durante la campagna elettorale.

«Se il Comune sistemasse e assegnasse i 400 appartamenti sfitti - sostengono gli antagonisti -, si libererebbero le stanze per l’emergenza abitativa. Proprio queste ultime potrebbero ospitare momentaneamente le persone che non riescono a trovare alloggio in affitto pur potendo pagarlo».

Gli operai nel corso della conferenza stampa che ha accompagnato l'avvio della protesta, hanno dichiarato che rimarranno a dormire sotto il portico della Loggia nella tenda rossa finché non verrà trovata una soluzione.

  • Tenda rossa sotto la Loggia per protesta
    Tenda rossa sotto la Loggia per protesta
  • Tenda rossa sotto la Loggia per protesta
    Tenda rossa sotto la Loggia per protesta
  • Tenda rossa sotto la Loggia per protesta
    Tenda rossa sotto la Loggia per protesta
  • Tenda rossa sotto la Loggia per protesta
    Tenda rossa sotto la Loggia per protesta
  • Tenda rossa sotto la Loggia per protesta
    Tenda rossa sotto la Loggia per protesta
  • Tenda rossa sotto la Loggia per protesta
    Tenda rossa sotto la Loggia per protesta
  • Tenda rossa sotto la Loggia per protesta
    Tenda rossa sotto la Loggia per protesta

La replica della Loggia

«Il tema della casa è prioritario per la nostra Amministrazione, lo abbiamo detto in campagna elettorale e lo ribadiamo oggi. È tra l'altro contenuto, in modo articolato, nelle nostre linee programmatiche, ma è chiaro che non abbiamo la bacchetta magica, ci serve tempo per mettere in atto azioni efficaci e risolutive. Stiamo già lavorando, abbiamo mappato gli alloggi di edilizia pubblica e stiamo individuando quelli da riattare per l’assegnazione, inoltre abbiamo avviato un percorso per attivare un'indagine puntuale che ci restituisca la reale situazione abitativa in città. 
I nostri uffici si occupano dell'emergenza abitativa ogni giorno, perché i casi portati da Diritti per tutti non sono certo gli unici. Noi seguiamo delle regole precise, gli operatori del Comune vagliano ogni situazione con attenzione, rispettando i parametri volti a individuare e sostenere in via prioritaria chi vive maggiori criticità. Voglio sottolineare che non esistono corsie preferenziali, per noi tutti i cittadini sono uguali. Tra l'altro, l'assessore Fenaroli, che ha sempre mantenuto aperta un'interlocuzione con la realtà che fa riferimento a Umberto Gobbi, ha nei mesi scorsi prospettato alcune possibili soluzioni per questi due casi specifici, che però sono state ritenute non rispondenti alle esigenze dei singoli. 
Le difficoltà sono tante e, visto l'andamento nazionale, sono destinate ad aumentare, in questa contingenza trovo assurdo criticare il fatto che Capitale della Cultura produca economia per tutti. È inutile puntare il dito sugli affitti brevi, perché sono attività legali che hanno diritto di esistere, anche se chiaramente condizionano l’andamento del mercato privato e il sommerso va controllato e sanzionato. Voglio poi sottolineare che Anci aveva chiesto di inserire nella Finanziaria un regolamento sugli affitti brevi, cosa che poi non è stata fatta, Diritti per tutti dovrebbe rivolgersi a chi ha competenze dirette, alla Regione, che regola il diritto alla casa pubblica, o al Governo, invece che inasprire i toni con un'Amministrazione che si è sempre dimostrata aperta al dialogo e alla collaborazione».

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