Malore dopo intervento dal dentista a Brescia, muore 45enne di Bolzano

Luigi Floretta è deceduto ieri pomeriggio al Civile: martedì era stato in una clinica odontoiatrica con sedazione leggera
Nella foto d'archivio, carabinieri in uno studio dentistico - © www.giornaledibrescia.it
Nella foto d'archivio, carabinieri in uno studio dentistico - © www.giornaledibrescia.it
AA

Dalla poltrona di un centro odontoiatrico privato di Brescia città, al letto del reparto di Rianimazione degli Spedali Civili. Dove è morto nel tardo pomeriggio di ieri. Un dramma che si è consumato in pochissimo tempo. E adesso sono ore di dolore, rabbia e interrogativi ancora senza risposta per la famiglia di Luigi Floretta, 45enne di Bolzano, dipendente della Rai della città del Trentino Alto-Adige, che martedì era stato sottoposto ad un intervento odontoiatrico in una struttura dentistica bresciana vicino al centro città dove si era rivolto tempo prima. Un intervento programmato ad aprile: l’uomo era arrivato in città proprio per l’appuntamento dal dentista. «Doveva togliere alcuni denti per poi mettere la protesi» racconta la moglie Annalisa, comprensibilmente sotto choc.

Il dramma

Cosa sia accaduto sulla poltrona dell’odontoiatra è tutto da chiarire. Il decesso - dichiarato in serata dopo che al mattino era già stata certificata la morte cerebrale - è stato comunicato al magistrato di turno, che ha incaricato i Nas di effettuare tutti gli accertamenti del caso. Dal tipo di intervento odontoiatrico, alle modalità con cui è stato eseguito, fino alla valutazione delle condizioni generali del paziente, verificando eventuali allergie a farmaci.

L’indagine

Gli uomini dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma hanno per prima cosa sequestrato la cartella clinica del 45enne, arrivato in ospedale in condizioni disperate. E che di fatto in 48 ore è morto. Era stato trasferito al Civile direttamente dallo studio dentistico dopo che il personale presente ha lanciato l’allarme. «Ci hanno detto che è stato leggermente sedato e quando è terminato l’effetto ha perso i sensi - ricostruisce la moglie del 45enne -. Aveva scelto questo studio perché aveva saputo che effettuavano la sedazione e non l’anestesia. Aveva fatto la prima visita ad aprile e - spiega ancora la moglie della vittima - gli avevano fissato l’intervento per martedì 27 giugno».

Disposta l'autopsia

La procura ha disposto l’autopsia sul corpo del 45enne di Bolzano. Atto fondamentale per capire la causa del decesso e valutare eventuali errori medici. Già ieri, poche ore dopo la morte, i Nas hanno ascoltato lo zio di Luigi Floretta, che lo aveva accompagnato a Brescia.

«Era stato comunicato che non avrebbe potuto guidare dopo la sedazione. Per questo lo zio era presente - racconta la moglie del 45enne -. Non riesco a rendermi conto di quanto accaduto. Voglio la verità sulla morte di mio marito e capire cosa è successo durante e se erano stati eseguiti tutti gli esami prima dell’intervento».

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato