Mail choc di un'azienda: «Non mandateci i corrieri di colore»

È del 21 giugno il nuovo episodio di intolleranza nel Bresciano. Il fornitore: «Irricevibile. Meglio perdere clienti»
Al lavoro, un corriere in servizio - (Foto di repertorio non collegata alla vicenda di cronaca che riportiamo) - © www.giornaledibrescia.it
Al lavoro, un corriere in servizio - (Foto di repertorio non collegata alla vicenda di cronaca che riportiamo) - © www.giornaledibrescia.it
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«È stato lo sfogo di un momento, lo sappiamo tutti che non è possibile fare come abbiamo scritto, così però ci pensano un po’ e si danno una calmata». Parlare con Federico Becchetti non è stato possibile: «È molto impegnato» ci dicono. Un suo collaboratore ci accoglie sulla soglia dell’azienda, la Chino Color Srl di Lumezzane, provando a smorzare i toni di una mail inviata il 21 giugno scorso che ha dell’incredibile: «Chiediamo tassativamente, pena interruzione di rapporto di fornitura con la vs Società, che non vengano più effettuate consegne utilizzando trasportatori di colore e/o pakistani, indiani o simili» c’è scritto. 

La mail choc a quanto pare è stata inviata a tutti i fornitori e clienti. E, sfogo o no, non è piaciuta a Matteo Zanotti, amministratore delegato di Dtm-Deterchimica, azienda di Torbole e Casaglia, che martedì ha riunito il suo staff per condividere la posizione da tenere. 

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